Conferenza Nazionale Smart Ports: porti ecosostenibili grazie agli ecodragaggi

Presso la Camera dei Deputati nella magnifica sede di Palazzo San Macuto, si è tenuta il 6 maggio 2019 la Conferenza Nazionale Smart Ports nella quale sono stati trattati praticamente tutti i temi della gestione virtuosa dei porti italiani come: Pianificazione, Gestione e Sostenibilità Ambientale, ma anche Piani Energetici, Economia Circolare, Dragaggio, Logistica.

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Erano presenti fra gli altri:

  • Stefano Vignaroli, Presidente della Commissione Bicamerale sugli Illeciti Ambientali;
  • Francesco Maria Di Majo, Assoporti;
  • Massimiliano Lega, Capo Segrateria di Salvatore Micillo Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente;
  • Stefano Laporta, Presidente Sistema Nazionale per la Protezione Ambientale;
  • Luigi Bianchi, Direttore Tecnico Ambiente SpA;
  • Ugo Patroni Griffi, Presidente AdsP Mar Adriatico Meridionale;
  • Marco Mari, Vicepresidente Green Building Council Italia;
  • Davide Benedetti, Presidente Decomar SpA;
  • Silvia Paparella, General Manager di RemTech Expo.

La prima parte della Conferenza è stata moderata da Roberta Macii, Segretario Generale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale e Settentrionale che ha ampiamente introdotto le tematiche dei lavori.

Uno dei più cogenti interventi della giornata è stato quello di apertura di Stefano Vignaroli Presidente della Commissione Bicamerale sugli Illeciti Ambientali che ha messo un dito su una delle criticità più eclatanti fino ad ora “tollerate” e mai colpite veramente, come meriterebbero, dalle Autorità preposte: I porti sono un focus fondamentale per chi come la Commissione Ecomafie indaga sugli illeciti legati ai rifiuti. Dai porti passano molti traffici transfrontalieri di rifiuti, e lo stesso dragaggio dei porti incrocia significative questioni ambientali“.

A ruota sono seguiti altri interventi di elevato interesse ove sono emersi argomenti che fino a non molto tempo or sono non venivano quasi mai sfiorati. Uno di questi è stato presentato da Di Majo che ha portato a conoscenza, dell’attenta e qualificata platea, una normativa di recentissima emanazione che obbliga le Autorità portuali a redigere un Documento di Pianificazione Energetica (Riduzione emissione CO2, Efficientamento energetico delle strutture e degli edifici connessi ecc.), questo virtuoso dettame ambientale dovrebbe essere corroborato anche da una premialità che porta alla riduzione degli oneri portuali nei confronti delle navi che, transitano ed attraccano, si sono riqualificate riducendo in modo drastico le emissioni inquinanti dei loro apparati propulsori e di stazionamento risultando così ecosostenibili ambientalmente.

La giornata è scorsa con altri importanti interventi come quelli di Stefano Laporta: La conoscenza del mare è fondamentale per una corretta pianificazione. Il Sistema mette a disposizione dati e informazioni su biodiversità, rifiuti, plastiche e tutto quanto riguarda l’ambiente marino, anche Massimiliano Lega ha puntualizzato che: Il Ministero dell’Ambiente ha deciso di dedicare ampie risorse ai temi del mare e in questi mesi ha messo a punto piani ed azioni mirati e molto concreti per la tutela dell’ambiente marino come il decreto Salva Mare e a Io Sono Mare, le conclusioni con una disamina delle tematiche più importanti sono state evidenziate dall’Anima organizzativa della giornata: Silvia Paparella  I porti sono un sistema strategico per lo sviluppo del Paese Italia la cui competitività passa attraverso un Sistema Mare efficiente e Autorità di Sistema sempre più sostenibili. La messa in condivisione dei saperi e delle opportunità comuni e la valorizzazione delle eccellenze è il primo punto nell’agenda di RemTech.

La seconda parte della giornata, coordinata da Francesco Messineo, Segretario Generale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, ha affrontato un interessante dibattito, che già si preannunciava all’insegna della condivisione e dell’eccellenza, presentando gli interventi di: Ugo Patroni Griffi Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Meridionale e Vincitore dello Smart Port Award 2018, ancora Francesco Maria Di Majo, questa volta con la veste di Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale; Marco Spinedi Presidente dell’ Interporto di Bologna; Francesco Ventura in rappresentanza di OICE con delega all’Ambiente, successivamente la parola è passata a Luigi Bianchi Direttore Tecnico di ambiente, azienda leader nel settore portuale e della pianificazione e dello sviluppo eco-sostenibile e partner tecnico della giornata e a Marco Mari Vice Presidente del Green Building Council Italia che ha sottolineato la necessità di potenziare il dialogo tra “green ports” e delle “green cities”.

Ma senza ombra di dubbio, non togliendo l’interesse che hanno manifestato i qualificati interventi, l’evento più importante della giornata, alla luce delle criticità emerse da alcuni Relatori al riguardo delle problematiche fino ad ora irrisolte, o accettate con tutti i distinguo del caso, è stato quello dei dragaggi portuali sia in aree SIN che altrove ed i possibili ripascimenti con i sedimenti recuperati dagli interventi, con l’intervento di Davide Benedetti, Amministratore della Società Decomar SpA e inventore della tecnologia di ecodragaggio/ripascimento Limpidh2o.

In questa prestigiosa sede istituzionale alla presenza di un parterre qualificatissimo il responsabile della Società, dopo aver presentato le peculiarità della tecnologia Limpidh2o con la quale si minimizzano le criticità delle obsolete tecnologie di dragaggio/ripascimento (assenza di torbidità, separazione gravimetrica e granulometrica dei sedimenti dragati, assenza di interiezione fra fluido di processo e fluido circostante l’area di intervento, Valorizzazione dei sedimenti, Risparmio economico ecc.) ha portato a conoscenza del qualificato pubblico la costituzione, che verrà perfezionata in questi giorni, di una joint venture fra Decomar SpA e una delle più prestigiose, a livello mondiale, Società di Costruzioni navali che risponde al nome di Fincantieri SpA. Questo connubio porterà alla costituzione della più importante e qualificata realtà cantieristica internazionale che farà di essa il più rilevante player mondiale di ecodragaggio, capace di soddisfare qualsiasi richiesta nazionale ed internazionale di dragaggio e ripascimento che si presentasse nell’immediato futuro.

La flotta prevista avrà navi completamente ecologiche (alimentazione endotermica/elettrica con previsto utilizzo come carburante del Biometano/BioGNL) che potranno operare, con la tecnologia Limpidh2o a bordo, in aree ECA e simili senza limitazioni. Avranno la potenzialità, essendo una tecnologia scalabile, di intervenire in ogni situazione piccola o grande (Porti, Bacini, Canali ecc) con natanti di qualsiasi dimensione fino a centinaia di metri di lunghezza e stazza adeguata. La produzione massima, per ora, è prevista in 5000 m3 a turno, facendo impallidire qualsiasi vecchia tecnologia di dragaggio con “benna ecologica e similia”.

Davide Benedetti, con questa notizia ha fatto l’effetto di un fulmine a ciel sereno, evento che ha squarciato in modo positivo il piatto orizzonte che si è, senza ombra di dubbio e senza nessuna alternativa utilizzabile, visto fino ad oggi nel comparto degli interventi di dragaggio, sfangamento e ripascimento. Immediatamente è stato contattato in modo entusiastico da molti presenti che, nel complimentarsi per la costituzione della nuova realtà industriale, hanno proposto interventi che fino a qualche minuto prima non erano ipotizzabili salvo rischiare pesanti conseguenze amministrative o penali in quanto disattendevano i dettami delle Leggi in proposito.

A conclusione della giornata, anche se impegnato in un altro impegno istituzionale che lo ha tenuto lontano dalla manifestazione, Edoardo Rixi Sottosegretario del Vice Ministro delle Infrastrutture dei Trasporti ha voluto commentare i lavori con un suo comunicato: “Anche da queste giornate possono trarsi utili spunti ai fini di raggiungere l’auspicata semplificazione procedurale con il compatibile grado di garanzia di tutela eco-sistemica per permettere al sistema infrastrutturale portuale di essere efficiente e quindi preparato a reggere le sfide di un mercato assai dinamico in un momento storico in cui il nostro Mediterraneo è sottoposto a spinte competitive senza pari”.

Prof. Giuliano Gabbani, Unifi, Membro del Comitato Scientifico di RemTech Coast, Responsabile Scientifico di GIGA-Ecofuturo   

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