Economia circolare, pratiche virtuose nel mondo
Economia circolare, “Materia in circolo”. Un articolo di Sarah De Luca.
Una delle attività più complesse per le piccole comunità è quella di andare oltre la raccolta dei rifiuti
Il recupero dei materiali che è alla base dell’economia circolare, può e deve essere messo a punto anche da piccole comunità. Come sta succedendo con le Comunità Economiche Rinnovabili, piccole aggregazioni di cittadini che possono cooperare per innescare circuiti virtuosi di economia circolare e come accade a Rotterdam dove il progetto Circular Experiment, che si sta sviluppando nella città portuale olandese, sta attirando l’attenzione mondiale per il suo approccio rivoluzionario all’economia circolare.
Il Circular Experiment di Rotterdam è un progetto ambizioso che mira a trasformare l’intera città in un laboratorio vivente per l’economia circolare. Questo esperimento, unico nel suo genere, coinvolge cittadini, imprese, istituzioni educative e il governo locale in uno sforzo collettivo per ridurre gli sprechi, riutilizzare i materiali e creare cicli di vita sostenibili per i prodotti e le risorse, attraverso la creazione di una serie di “hub circolari” in vari quartieri. Questi hub funzionano come centri per il riciclaggio e la rielaborazione di materiali, dove gli oggetti vengono riciclati e trasformati in nuovi prodotti. Per esempio, il legno recuperato da edifici demoliti viene utilizzato per costruire nuovi mobili o strutture urbane.
L’iniziativa, negli anni ha avuto successo grazie alla sua capacità di coinvolgere attivamente la comunità. Attraverso workshop, programmi educativi e iniziative di coinvolgimento pubblico, i cittadini di Rotterdam sono incoraggiati a partecipare attivamente al processo di economia circolare. Un approccio collaborativo che ha portato ad un aumento della consapevolezza e dell’impegno nella sostenibilità a livello locale.
In Australia si sta sviluppando un’altra iniziativa per facilitare dal basso l’economia circolare. The Circular Hub sta emergendo come punto di riferimento nell’ambito dell’economia circolare con il ruolo di facilitatore di processi. La visione alla base è quella di creare un ecosistema in cui imprese, comunità, istituti di ricerca e governi collaborano per sviluppare soluzioni sostenibili. L’obiettivo è trasformare l’economia lineare tradizionale in un modello circolare, dove i rifiuti sono ridotti al minimo e i materiali sono mantenuti in uso il più a lungo possibile.
Una delle caratteristiche distintive di The Circular Hub è la sua varietà di progetti. Dallo sviluppo di nuovi materiali riciclati e bioplastiche, alla creazione di piattaforme digitali per facilitare il riutilizzo e lo scambio di risorse tra imprese. Un esempio notevole è il lavoro nel campo dei materiali da costruzione sostenibili che sta rivoluzionando di fatto l’industria edilizia in Australia. The Circular Hub pone una forte enfasi sulla collaborazione tra i diversi attori e attraverso partnership con università e centri di ricerca, promuove l’innovazione e la formazione… continua a leggere gratis l’articolo su L’ECOFUTURO MAGAZINE
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