Reindustrializzazione: nasce a Caserta la gigafactory delle battiere

Un grande esempio di reindustrializzazione che guarda avanti quella di Tevarola (Caserta), dove dalle ceneri dei siti ex Indesit/Whirpool, sta nascendo il “Progetto Litio” del Gruppo Seri, che prevede la realizzazione a di uno stabilimento per la produzione di batterie litio-ferro-fosfato, entrato nel vivo in questi giorni. Un ambito fondamentale quello dei sistemi di accumulo, in prima istanza per la mobilità elettrica ed ovviamente più in generale anche nell’ambito dei sistemi di accumulo stazionario, elementi cruciali per la transizione energetica. (Fonte foto di copertina © insideEvs.com Copyright) 

L’avvio delle attività di riconversione industriale è previsto nel primo trimestre 2021 con un nuovo finanziamento da 20 milioni di euro, da parte di Unicredit nell’ambito del programma Garanzia Italia.

Il nuovo progetto, che vede già realizzati investimenti per oltre 50 milioni di euro, disporrà di una capacità di circa 300 MWh/annui, puntando a creare una filiera integrata delle batterie litio-ione, dalla materia prima al riciclo, producendo accumulatori al litio di ultima generazione, innovativi e dall’alto valore di ecosostenibilità.

Il progetto prevede tra l’altro il reimpiego di 75 lavoratori della ex Whirlpool, dalla grande valenza essendo inserito pienamente in una attività cruciale per la transizione energetica in corso.

Il progetto casertano guarda anche oltre, dal momento che lo stesso Gruppo Seri, attraverso la controllata FIB, ha già presentato nell’ambito del programma di finanziamento IPCEI dell’Unione europea un progetto di investimenti per il quale riceverà un’agevolazione di ben 505 milioni di euro per un secondo progetto industriale nel sito di Tevarola.

L’obiettivo sarebbe in questo caso quello di raggiungere una capacità produttiva di 2,5 GWh/annui per la produzione di celle e moduli al litio su larga scala. Nel piano è previsto anche lo sviluppo di nuove tecnologie per il trattamento delle batterie a “fine vita” in linea e secondo i principi fondanti dell’economia circolare.

La Redazione di Ecquologia

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