Tyrrhenian Lab: centro di formazione per la transizione energetica

Tyrrhenian Lab. L‘avanzata della transizione energetica ha messo in evidenza fin da subito la necessità di nuove figure professionali con un maggior numero di competenze specialistiche. Si tratta di figure capaci di accompagnare e soddisfare le richieste di un settore in continua evoluzione ed ad alto tasso di innovazione.

Per rispondere a tale domanda, Terna ha creato Tyrrhenian Lab, un centro di formazione di risorse di eccellenza. Si tratta di un laboratorio diffuso che, con la collaborazione di diversi atenei italiani, si occuperà di sviluppare e trasferire know-how. Abilitando così competenze tecnologiche e strategiche con le quali guidare la futura evoluzione degli scenari energetici.

Il progetto, presentato ad aprile 2022, è entrato nel vivo in questi giorni con l’avvio del master di II livello in Digitalizzazione del sistema elettrico per la transizione energetica. Il corso formerà esperti di algoritmi e modelli per il Mercato Elettrico, di sistemi di analisi e regolazione, di gestione degli apparati di campo (in ambito SCADA), di Sistemi di Automazione e IoT di Stazione.

Tyrrhenian Lab si collega direttamente ai grandi investimenti pianificati da Terna per il futuro per supportare il nuovo modello energetico distribuito dettato dalle energie rinnovabili. 10 miliardi di euro di investimenti per i prossimi 5 anni e 20 miliardi per i prossimi 10.

Nello specifico il nuovo centro di formazione è distribuito nelle tre città in cui approderanno i cavi sottomarini del Tyrrhenian Link, Cagliari, Palermo e Salerno. E potrà avvalersi della collaborazione delle università locali. Saranno formate oltre 150 figure di elevata professionalità nel periodo tra l’autunno del 2022 e il 2025. Il percorso formativo sarà caratterizzato da una forte commistione tra studio in aula, dove le lezioni saranno tenute anche da manager e tecnici di Terna, ed esperienza sul campo, grazie all’opportunità di intraprendere un periodo di stage nella società di gestione della rete di trasmissione nazionale.

Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato di Terna

L’idea di Terna è che avendo investimenti di così lungo respiro e lungo raggio, con una simile dimensione, e così fortemente impattati da un imprinting tecnologico e digitalizzazione, bisognasse assolutamente formare una classe di tecnici e di futuri dirigenti e responsabili che sia orientata in questa senso. L’investimento sui giovani è di fondamentale importanza”.

“Con l’avvio di questo importante centro di formazione di eccellenza Terna ribadisce l’impegno nello sviluppo di competenze altamente specializzate. Aiuteranno il sistema a cambiare marcia seguendo quelle che secondo noi sono le direttrici fondamentali. Investimenti decisi sulle rinnovabili, sulle reti e sugli accumuli di energia elettrica”.

La Redazione di Ecquologia – Leggi anche Rinnovabili: scenari al 2030 per Terna e Snam

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