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Raccolta differenziata: torna il bonus per le imprese

Raccolta differenziata. Stanziati dieci milioni dalla legge di Bilancio 2023. La misura prevede fino a un importo massimo annuale di 20mila euro per ciascun beneficiario ed è rivolta alle imprese. Punta a incrementare il riciclaggio delle plastiche miste e degli scarti non pericolosi, in modo tale da ridurre l’impatto ambientale. Nei fatti consiste in un credito d’imposta del 36%.

Nello specifico, come si legge sul testo della legge di Bilancio, si applica a tutte le imprese che acquistano prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica. Oppure che acquistano imballaggi biodegradabili e compostabili secondo la normativa UNI EN 13432:2002 o derivati dalla raccolta differenziata della carta, dell’alluminio e del vetro.

La norma tecnica UNI EN 13432:2002 è la versione italiana della norma europea EN 13432. Si intitola “Imballaggi – Requisiti per imballaggi recuperabili mediante compostaggio e biodegradazione”. Specifica i requisiti e i procedimenti per determinare le possibilità di compostaggio e di trattamento anaerobico degli imballaggi e dei materiali di imballaggio.

Il bonus è riconosciuto fino a un importo massimo annuale di 20mila euro per ciascun beneficiario, nel limite massimo complessivo di spesa di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025.

Il credito d’imposta è indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di riconoscimento del credito. Non concorre alla formazione del reddito.

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Per ottenere il credito d’imposta le imprese dovranno utilizzare il modello F24, tramite il quale faranno domanda all’Agenzia delle Entrate.

La misura punta a incrementare il riciclaggio delle plastiche miste e degli scarti non pericolosi dei processi di produzione industriale e della lavorazione di selezione e di recupero dei rifiuti solidi urbani. Con questa misura si punta inoltre, si legge sul testo della manovra, all’avvio al recupero energetico, nonché alla riduzione dell’impatto ambientale degli imballaggi e il livello di rifiuti non riciclabili derivanti da materiali da imballaggio.

La misura non è indirizzata ai privati cittadini: è destinata esclusivamente alle imprese. Non si tratta di una novità, perché il provvedimento era già stato messo a punto per gli anni 2019 e 2020.

Fonte: SKY tg24

Redazione

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