Bruxelles dice sì alla “Direttiva aria”

Inquinamento atmosferico: PE vuole limiti più severi per raggiungere l'”inquinamento zero” entro il 2050 (leggi la news). Il commento di Alberto Steidl del Comitato Ripuliteci l’Aria.

Dopo il Sì di metà marzo alle “Case green(ancorché la direttiva debba essere ancora oggetto di negoziato finale tra Consiglio Ue ed esecutivo europeo prima di tornare in Plenaria), il Sì di metà luglio alla “Nature Restoration Law”, Bruxelles dice finalmente Sì anche alla “Direttiva aria”.

Quest’ultima decisione segna un trend decisamente positivo in Europa per l’Ambiente mai riscontrato fino ad ora e che va oltre al tema della qualità dell’aria fino ad abbracciare il complesso tema del Governo del Territorio eco-sostenibile. Se poi, a questo “Super Trend” aggiungiamo anche l’approvazione della Petizione Europea 0465/2021 a firma del sottoscritto, possiamo davvero dire che l’operato della legislatura meglio di così non poteva finire.

Ora, per non disperdere il “tesoretto” accumulato guadagnando competitività nei confronti dei mercati extra comunitari, gli Stati membri avranno il dovere di gestirlo al meglio per allineare con congruenza i propri corpi normativi (locali, regionali e nazionali) alle nuove direttive decise dal Parlamento Europeo. D’altra parte se è vero che l’economia green potrà dettare il futuro e il rilancio anche del Paese Italia, poiché l’azione dal basso (ossia degli Enti Locali) è quella che più incide sul cambiamento duraturo e sostenibile dei territori e il governo del territorio attraverso la prevista pianificazione e gestione urbanistica e normativa è per tabulas prerogativa dei Comuni, i Sindaci potranno essere i veri protagonisti del rilancio e della ripresa eco-sostenibile dei loro territori.

Ecco spiegato il motivo per cui da ogni Città europea potrà finalmente partire il rilancio di un’economia green autentica, resiliente, volta al risanamento dell’aria e a una migliore qualità della vita. Molto dipenderà dalla lungimiranza e dalla scrittura dei corpi normativi che i Sindaci saranno chiamati ad adottare e approvare.

Noi del Comitato Ripuliteci l’Aria (che ho l’onore di rappresentare) abbiamo in serbo tante idee innovative ma molto concrete, proiettate alla riformulazione dei Piani di Governo del Territorio (PGT) e dei relativi Regolamenti Edilizi di ultima generazione (RECENS21), che, sulla scia della petizione europea 0465/2021, se adottati e approvati potranno davvero rilanciare le economie dei territori locali di tutto il Paese partendo dalla Lombardia, pietra di scandalo internazionale per eccesso di inquinamento. E’ d’uopo ricordare la storica condanna della Corte di Giustizia Europea (CGEU) inferta all’Italia per eccesso di inquinamento atmosferico di cui l’area vasta del Bacino Padano ne è la maggiore responsabile (sentenza 10 novembre 2020 – causa C-644/18, a norma dell’articolo 258 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE)).

Alla luce del “Super Trend” descritto in premessa, abbiamo messo a punto un “pacchetto urbanistico di ultima generazione” costituito da 4 proposte tutte dedicate all’eccellenza del governo eco-sostenibile del territorio, che, se verranno recepite nel loro insieme dalle A.C. italiane, segneranno la vera svolta delle Città nel segno di una sostenibilità a tutto tondo.

Eccole in breve:

  • 1) RECENS21 (Regolamento Edilizio e Certificazione Energetica Sostenibile del XXI secolo) che consente di certificare (a costo zero per Amministrazione e cittadino che anzi godrà di bonus e benefici) il grado di eco- sostenibilità di ogni intervento edilizio (provvedimento già approvato da alcuni EE.LL. del varesotto);
  • 2) PMRR (Piano Municipale di Ripresa e Resilienza) che consente di certificare (a costo zero per amministrazione e cittadino) il grado di eco-sostenibilità della rigenerazione urbana delle aree dismesse;
  • 3) GRECO (Gratuita Ristrutturazione Edilizia Convenzionata) che consente al cittadino di ristrutturare casa a zero oneri urbanistici comunali, se compiuta a determinate condizioni di eco-sostenibilità;
  • 4) PUMS (Piano Urbano di Mobilità Sostenibile) legato alla petizione europea 0465/2021, che attraverso un Piano di Decremento (PdD) consente alla Città di raggiungere l’azzeramento degli sforamenti (PM10 e 2,5) entro il 2030 (provvedimento in corso di valutazione dalla Giunta varesina).

Tutte cose forse troppo tecniche per essere comprese dal comune lettore, ma, ve lo assicuro, di assoluto pragmatismo e novità e a forte caratterizzazione urbanistico-ambientale. I Sindaci non abbiano paura ad approfondire, adottare e approvare.

foto di copertina: ©Nady/Adobe Stock

Leggi anche Resistenza agli antibiotici ed inquinamento atmosferico (ecquologia.com) La nuova Direttiva sulla qualità dell’aria approvata dal Parlamento europeo, ora passa al Consiglio – Ambiente e non solo… (ambientenonsolo.com)

Redazione

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