Uso dei pesticidi: la UE non lo taglierà del 50%

Il Parlamento europeo ha respinto il 22 novembre la proposta della Commissione europea per dimezzare l’uso dei pesticidi entro il 2030. La decisione ha generato uno scontro tra Verdi e destra, evidenziando divergenze sulla salute, agricoltura e sicurezza alimentare.

Il Parlamento europeo ha votato contro il Regolamento sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (Sur), che prevedeva il dimezzamento entro il 2030 dell’uso dei pesticidi nell’Unione europea. I voti contrari sono stati 299, i favorevoli 207, con 121 astensioni.

La proposta della Commissione europea, che mirava a ridurre l’uso dei pesticidi, è stata respinta nonostante l’aumento degli obiettivi del testo da parte della Commissione ambiente del Parlamento Ue poche settimane prima.

L’Eurodeputata austriaca del Gruppo dei Verdi, Sarah Wiener, ha definito la decisione come un “giorno nero per l’ambiente e per gli agricoltori”. Secondo la collega tedesca Jutta Paulus, della stessa fazione, la destra mette in pericolo la salute degli agricoltori e la biodiversità.

Il Partito popolare europeo (Ppe) è emerso come principale oppositore della proposta, insieme all’unione sindacale agricola Copa-Cogeca e ad alcuni Stati membri. I conservatori ritengono che gli obiettivi ambientali siano irrealistici e ideologici, ponendo l’accento sulla sicurezza alimentare.

Il Wwf ha definito il voto come un “giorno nero” per il Green Deal europeo, accusando interessi privatistici nell’agroindustria di condizionare l’esito. Martin Dermine, direttore esecutivo di Pesticide Action Network Europe, ha dichiarato che il Parlamento invia un segnale negativo sulla capacità di affrontare le questioni sociali.

Pan Europe ha sottolineato che le misure contro i pesticidi sono cruciali per la salute dei cittadini, degli ecosistemi e degli agricoltori. Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio, ha criticato il Parlamento per il ritorno a politiche comunitarie obsolete in materia di ambiente e salute umana. La decisione ora spetta al Consiglio europeo, che deciderà se respingere definitivamente la proposta o inviarla per una seconda lettura al Parlamento.

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Leggi anche Avvelenamento da pesticidi: l’allarme del WWF (ecquologia.com)

Redazione

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