Report e Ranucci: che figuraccia l’inchiesta sulle auto elettriche!
Lo scorso 19 novembre su RaiTre è andata in onda, durante il programma Report condotto da Sigfrido Ranucci, un reportage dei giornalisti Giulio Valesini e Cataldo Ciccolella dal titolo “Green hypocrisy”. Un’inchiesta che, nell’intenzioni degli autori, mira a svelare i costi nascosti delle auto elettriche.. Peccato che il servizio si è rivelato un concentrato di superficialità, cattivo gusto e forzature talmente grandi da sembrare in malafede.
Ecco il commento diffuso su propri canali social da Nicola Armaroli, chimico e dirigente di ricerca del CNR, direttore della rivista Sapere e membro dell’Accademia Nazionale delle Scienze.
Collaboro da oltre 20 anni con REPORT RAI3, ho sempre lavorato con grandi professionisti/e. È proprio per questo che la superficialità dell’inchiesta “Green Hypocrisy” del 19 Novembre mi ha lasciato attonito. Alcuni punti.
Il cuore dell’inchiesta è il viaggio nei distretti minerari indonesiani del Nichel, dove viene documentato un disastro ambientale, attribuito esclusivamente al boom dall’auto elettrica. Non viene MAI detto, in oltre un’ora di reportage, che più del 90% del nichel viene impiegato dall’industria metallurgica, in particolare per produrre acciaio inox, un materiale che si trova massicciamente ovunque (incluse le auto termiche …). La domanda è: il giornalista Giulio Valesini sa e tace, oppure ignora? In un’inchiesta sulla “hypocrisy”, il “dettaglio” degli usi finali del nichel non poteva e non doveva essere ignorato.
L’inchiesta sfocia addirittura nel cattivo gusto quando vuole per forza attribuire alla esplosione di una batteria (quale batteria? non è chiaro, ma non importa) il tragico incidente in cui sono morti una collega del CNR di Napoli e un laureando che viaggiava con lei su un prototipo di auto termica da ibridizzare. Sia chiaro, ben venga un’inchiesta giornalistica su quella assurda tragedia, però la forzatura ingiustificata sulle cause del disastro lascia letteralmente basiti.
Altro pessimo lavoro di informazione viene fatto sul potenziale sito di estrazione di titanio in Liguria. Si attribuisce questo progetto alle necessità minerarie della “transizione ecologica”. Valesini però non dedica una sola parola per illustrare a cosa serve il titanio, che invece non ha particolari profili di impiego per la transizione energetica. Di nuovo: sa e tace o semplicemente ignora? Una trasmissione come Report può citare un metallo un po’ “esotico” e associarlo a casaccio alla transizione? Si confida sul fatto che poi il cittadino sa mediamente poco di chimica e ci crede perché lo dice Report? Una sciatteria del genere è servizio pubblico?
La serata contiene altra informazione un tanto al chilo: Ranucci che esordisce con un prezzo di auto elettrica esorbitante, a caso. Notevole l’intervista all’automobilista elettrico scontento che liquida volgarmente l’auto che gli ha “imposto” la sua azienda, un parere lontanissimo dall’indice di soddisfazione media dell’utente elettrico. La cosa però non interessa a Valesini che ha una tesi da dimostrare ad ogni costo: l’auto elettrica è una fregatura.
Ci sarebbe altro da commentare, mi fermo qui.
Ben vengano le inchieste sull’industria mineraria. Tuttavia, voler mostrare a ogni costo che il male assoluto di un settore vastissimo (e DA SEMPRE molto impattante…) è la transizione ecologica, produce un risultato grottesco. Questa inchiesta ha minato la credibilità e l’autorevolezza di una trasmissione storica del servizio pubblico. Non è una buona notizia.
Geo 2023/24 – Nicola Armaroli – Auto elettriche: dubbi e chiarimenti – 13/11/2023 – Video – RaiPlay
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