Pannello fotovoltaico HJT

Nuovi pannelli solari made in Italy: +28% di produttività

Enel sta per mettere in commercio i nuovi pannelli solari che producono fino al 28% di energia pulita in più rispetto agli standard attuali. La transizione ecologica avrà uno sprint decisivo?

Stanno per arrivare sul mercato nuovi pannelli solari che, con la stessa superficie, possono avere una produttività fino al 28% maggiore rispetto agli attuali impianti fotovoltaici. A metterli prima in produzione e poi in commercio sarà Enel. Obiettivo farlo entro il 2024, grazie alla nuova Megafactory di Catania.

I nuovi pannelli, chiamati bifacciali Hjt, sono infatti in grado di aumentare l’efficienza nella capacità di assorbimento della luce solare. Per ogni modulo l’efficienza aumenta dal 21% dei modelli ora in commercio fino al 28%. Quindi, a parità di superficie occupata, la capacità di produzione di energia pulita aumenta del 10%.

Per approfondire: Pannello fotovoltaico HJT- Dal progetto di ricerca e innovazione 3Sun 2.0 nasce il pannello fotovoltaico di ultima generazione della fabbrica nel cuore del Mediterraneo di EGP

In questo modo l’azienda cerca di avere un vantaggio competitivo. Ma in generale potrebbe aprire a una vera e propria rivoluzione per un paese come l’Italia che punta a diventare il primo produttore di pannelli solari in Europa.

Hjt sta per Hetero junction technology. Cioè “celle solari a eterogiunzione”. Sono formate da tre strati di materiale fotovoltaico e da una combinazione di silicio cristallino e film di silicio sottile amorfo. La loro struttura è in vetro e c’è anche del vetro con incapsulante trasparente, oltre a circa 70 celle ad elevata efficienza. Grazie a vari processi produttivi raffinati, un pannello così ha una durata superiore ai 35 anni (contro i 25 attuali).

Un più alto rendimento dei pannelli solari determina una serie di vantaggi, il primo è sicuramente il risparmio di spazio disponibile. Basta pensare infatti a quello limitato dei condomini nelle città e alla sempre maggiore richiesta di energia delle utenze familiari.

Per la precisione questa tecnologia consente: 

  • efficienza della cella superiore al 24% ed efficienza del pannello superiore al 22%
  • coefficiente di temperatura più basso (-0,24%)
  • tasso di degrado annuale basso (0,4%)
  • nessuna degradazione indotta dalla luce o degradazione indotta da potenziale

I pannelli efficienti saranno acquistabili dalle famiglie a partire dal 2024. L’innovazione può poi diventare determinante nella possibilità di installare le celle fotovoltaiche sui tetti dei condomini, dove ridurre la superficie occupata è determinante per andare oltre i veti paesaggistici e per trovare soluzioni che possano accontentare tutti.

Questi pannelli saranno leggermente più cari di quelli ora presenti sul mercato e prodotti dalla Cina, ma l’energia generata sarà maggiore. Alla lunga il prezzo potrebbe scemare e il prodotto diventare davvero competitivo.

Enel ha ottenuto un finanziamento con fondi europei destinati all’innovazione, per un totale di 118 milioni di euro. Ai quali si aggiungono 400 milioni investiti da Enel.

L’obiettivo è far arrivare la capacità produttiva a 400 megawatt a fine 2023 (dai 200 megawatt di potenza attuale) e a 3 gigawatt nel 2024. Tutto questo dovrebbe anche portare nuovi posti di lavoro, sempre entro il 2024.

Link articolo originale Money.it – Leggi anche Rinnovabili in Italia: nel 2022 installati 3.2 GW

Redazione

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