Il Governo Meloni e il gioco delle 3 Carte

Dalla pagina Facebook Esodati del Superbonus la denuncia per l’ennesima beffa sull’ormai amara vicenda del Superbonus 110% ad opera del Governo Meloni.

Con incredulità e profonda indignazione, la Comunità degli “Esodati del Superbonus” denuncia l’ennesima beffa sull’ormai amara vicenda del Superbonus 110%, un modus operandi che smaschera una tattica allarmante: un ulteriore tentativo di disorientare, semplici fumogeni, lanciati sull’intera popolazione con misure di facciata, mere illusioni che non muoveranno la situazione di un millimetro, lasciando innumerevoli cittadini intrappolati in un limbo di “cantieri eternamente sospesi” e numerose aziende sul baratro della crisi.

Mentre le famiglie italiane hanno investito nel futuro per migliorare la qualità della propria abitazione e sono state tradite il Governo gioca a rimescolare le carte, causando danni irreparabili alla vita delle persone e strangolando l’intera economia del Paese.

Il termine dei lavori per i condomini immutato al 31/12/2023 e la proroga ridicolmente breve per le unifamiliari, soli tre mesi, in assenza di uno sblocco della Circolazione dei Crediti di Imposta è un Insulto! Un periodo assolutamente irrilevante che rischia di gettare al vento i sacrifici di tante persone e i loro progetti di vita.

La presunta “mossa salvifica” della riapertura ad Ottobre di Poste Italiane, fuori tempo massimo, è una farsa! Tagliare fuori gran parte dei beneficiari, imponendo limiti arbitrari, dimostra una totale mancanza di conoscenza o, peggio, un deliberato disinteresse per le reali esigenze dei cittadini. I danni non sono solo economici: il tessuto sociale e l’intera infrastruttura del Paese sono a rischio.

Il recente tavolo tecnico di confronto con il governo, tenuto al MEF nel mese di luglio, ha messo in luce la nostra preoccupazione e volontà di collaborazione, ma le risposte ottenute, a fronte delle nostre proposte, non sono all’altezza delle aspettative. Le promesse fatte sono rimaste parole al vento.

Questo non è un semplice errore di gestione, ma una chiara manifestazione di un Governo disconnesso dalla realtà, che privilegia proclami e propaganda a scapito delle necessità di tutti i cittadini e le conseguenze, temiamo, potrebbero essere disastrose e di lunga durata.Il settore edilizio, pur fondamentale, è solo una parte della questione. Di fronte a noi si profila un domani fatto di leggi disattese dallo stesso Stato che le ha emesse e di una crisi economica sempre più profonda.

Basta con questi giochi pericolosi! Chiediamo al Governo di rispettare i diritti e le speranze dei cittadini. È ora di agire con responsabilità, mettendo in primo piano le reali esigenze delle persone.

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Redazione

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