Dalla Filosofia all’Energia Eolica: storia di Sabrina Malpede

Nel contesto della crescente domanda di energie rinnovabili, Sabrina Malpede, ingegnere aerospaziale di origini italiane residente a Edimburgo, ha realizzato un’idea dal grande potenziale per ridurre i costi e aumentare la produzione di energia eolica, attraverso la sua start-up, Act Blade. Il progetto, di cui ha parlato recentemente anche il prestigioso Financial Times e la trasmissione GEO, si sta concretizzando con il lancio commerciale di pale per turbine eoliche ultraleggere.

Sabrina Malpede
Sabrina Malpede

Queste pale, ideate durante una ricerca di dottorato di Malpede sulla progettazione di strutture flessibili sottili e ultraleggere, si distinguono per un telaio composito a forma di lisca di pesce rivestito da un tessuto high-tech. Rispetto alle pale tradizionali, sono progettate per essere più facilmente realizzabili, trasportabili e installabili, permettendo una maggiore produzione di energia elettrica grazie alla loro lunghezza.

Sabrina Malpede

La fondatrice, Malpede, ambisce a far diventare le pale di Act Blade uno standard del settore e si prepara al lancio commerciale previsto per l’anno prossino.

Il percorso di Sabrina Malpede da appassionata di filosofia a imprenditrice dell’energia verde è stato inusuale ma stimolante. Originaria di Pomigliano d’Arco, ha inizialmente seguito studi umanistici in un liceo classico. La svolta verso la scienza è avvenuta dopo la maturità, quando un’insegnante le consigliò di abbracciare la matematica e l’ingegneria per garantirsi migliori prospettive di lavoro. Malpede ha accettato il consiglio e si è iscritta a un corso di ingegneria aerospaziale presso l’Università di Napoli Federico II.

Dopo la laurea, Malpede ha inizialmente lavorato nell’industria automobilistica, ma il desiderio di approfondire la ricerca l’ha portata a Glasgow, Scozia, dove ha completato un dottorato con applicazioni pratiche nella progettazione di vele. Il passo successivo è stato un corso sull’imprenditorialità, che ha segnato l’inizio di una collaborazione con Alessandro Rosiello per sviluppare un vero e proprio piano aziendale.

Il cambio di prospettiva è avvenuto nel 2003, quando Malpede ha vinto la Royal Society of Edinburgh Enterprise Fellowship, ottenendo un anno di retribuzione e supporto per realizzare il proprio piano aziendale. Nonostante avesse ottenuto un lavoro stabile in Italia, ha fondato Smar Azure a Edimburgo, concentrandosi sulla progettazione di vele e attrezzature nautiche. Nonostante il successo iniziale, ha avvertito i limiti di un mercato di nicchia, spingendola a considerare nuove opportunità.

Un corso alla London Business School ha segnato un punto di svolta, portando Malpede a immaginare l’applicazione della tecnologia di modellazione delle vele all’energia eolica. Nel 2014, in risposta a una sfida per l’innovazione eolica, Act Blade è nata. Collaborando con l’Offshore Renewable Energy Catapult, hanno sviluppato e testato un prototipo di pala eolica, con il contributo di investitori come Orienta Capital Partners e EIT InnoEnergy.

Una storia, quella di Sabrina Malpede, che riflette l’importanza delle collaborazioni tra scienziati, istituzioni e aziende per sviluppare prodotti ad alta tecnologia con risorse finanziarie limitate.

Redazione

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