Agrivoltaico: importante sentenza del Consiglio di Stato
Gli impianti agrivoltaici non possono essere assimilati a quelli fotovoltaici né dal punto di vista tecnico né sotto il profilo giuridico. Così si è espresso il Consiglio di Stato con la sentenza del 30 agosto 2023, n. 8029, confermando l’illegittimità del provvedimento di diniego della Provincia di Brindisi ad un impianto agrivoltaico di una società appartenente al gruppo Solarig, assistita dall’avvocato Andrea Sticchi Damiani. La sentenza riconferma quanto già affermato dal TAR Puglia.
Una sentenza di grande rilevanza per il settore, poiché rappresenta il primo pronunciamento in merito alle differenze tra impianti fotovoltaici e impianti agrivoltaici emesso dal Consiglio di Stato. Nel caso specifico, i giudici hanno stabilito che l’amministrazione ha commesso un errore nel valutare il progetto agrivoltaico utilizzando i criteri destinati agli impianti fotovoltaici, poiché questi criteri non sono adatti alle peculiarità degli impianti agrivoltaici.
Approfondendo le caratteristiche degli impianti agrovoltaici, il Consiglio di Stato ha sottolineato che la normativa di riferimento non specifica un’altezza minima per i moduli fotovoltaici dal suolo, ma piuttosto enfatizza la necessità di adottare soluzioni che permettano il mantenimento delle attività agricole. Il giudice amministrativo ha anche fornito delle importanti linee guida per la localizzazione degli impianti fotovoltaici, sottolineando che se un’area non è qualificata come inadatta, non vi è motivo per ritenere che ciò possa danneggiare l’aspetto paesaggistico.
Questa sentenza rappresenta quindi un passo significativo nel chiarire le regole e i criteri che regolano il mondo dell’agrivoltaico, fornendo una maggiore chiarezza nel settore e aprendo la strada a ulteriori sviluppi e investimenti in questo campo.
Il testo della sentenza
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