Aeroporto di Firenze: nuova bocciatura all’ampliamento

La Sottocommissione Vas del Ministero dell’Ambiente ha recentemente emesso un parere sulla proposta di ampliamento dell’aeroporto di Firenze, sottolineando l’importanza di considerare l’opzione zero, ovvero la non attuazione del piano di ampliamento. Questo parere è parte della fase preliminare per determinare gli approfondimenti tecnici necessari prima di procedere con la valutazione integrata (fase di “scoping”).

La Sottocommissione ha esposto il proprio punto di vista in un documento di 164 pagine, datato 23 dicembre. Nel parere, sono state fornite raccomandazioni e condizioni ambientali per la conclusione del procedimento ambientale Via-Vas sul Masterplan. Si è evidenziata la necessità di considerare attentamente l’opzione zero nel processo decisionale, criticando i presupposti che escludono questa possibilità.

Il parere include indicazioni per la redazione dello Studio ambientale integrato (Sai), con particolare attenzione alla tutela del suolo e della biodiversità. Inoltre, vengono avanzate raccomandazioni per il monitoraggio ambientale delle opere proposte.

Un punto cruciale del parere riguarda l’analisi delle alternative. La Sottocommissione suggerisce un approfondimento delle opzioni che prevedono lo sviluppo congiunto del sistema aeroportuale Toscano, composto dagli Aeroporti di Firenze e Pisa. Tale sviluppo dovrebbe essere coerente con le criticità evidenziate nei documenti della fase di scoping di Vas del Piano Nazionale degli Aeroporti, presentati nel 2022.

La Sottocommissione invita il proponente a esplorare in dettaglio le presenze turistiche attese con il nuovo assetto aeroportuale, sottolineando l‘importanza di una valutazione quantitativa oltre a quella qualitativa. Inoltre, si sollecita un’analisi della capacità di carico della città di Firenze, da condurre in un contesto di pianificazione territoriale appropriato.

In sintesi, la Sottocommissione del Ministero dell’Ambiente richiede una valutazione più approfondita delle alternative, l’inclusione dell’opzione zero nel processo decisionale e una considerazione attenta degli impatti turistici sulla città di Firenze nel contesto dell’ampliamento proposto dell’aeroporto di Peretola.

Leggi anche Treni a levitazione magnetica: la sfida di Nevomo

Redazione

Articoli correlati