Ortobioattivo: tra cambi di stagione ed emergenze climatiche

L’esame dell’orto, un articolo dell’agronomo fiorentino Andrea Battiata

Cambi di stagione ed emergenze climatiche mettono alla prova l’Ortobioattivo

Se pensavate che gli esami a giugno si svolgessero solo nelle aule delle scuole medie e superiori, vi siete sbagliati di grosso. A giugno, nell’Ortobioattivo, si devono superare diverse prove d’esame e tirare un primo bilancio dell’anno, forse il più importante.

Negli orti, tra la fine di  febbraio e i primi di marzo, anche se siamo ancora in mezzo a cavoli, porri e finocchi, viene il desiderio di pensare all’estate. Siccome il desiderio degli ortaggi estivi è più forte del freddo dell’inverno, ci si immagina già impegnati a trapiantare, sfemminellare  e raccogliere e ci si proietta in un mondo idilliaco senza pensare al caldo, al freddo, al vento e all’acqua.

È proprio dall’acqua che inizia il primo esame attraverso l’impianto di irrigazione perché a giugno siamo già nel pieno del caldo. Con il  gran caldo, è il momento di verificare  se tutto funziona alla perfezione e non ci sono falle nel sistema.

Ora che sappiamo come stiamo modificando i sistemi climatici del Pianeta, le oscillazioni tra siccità e alluvioni diventano più evidenti. Noi Agronomi Evolutivi ci chiediamo come faremo ad affrontare un futuro in bilico tra troppa acqua e troppo secco e se riusciremo a trovare un modo di gestire o perfino controllare il flusso d’acqua travolgente quando arriverà. Il problema riguarda anche ciò che è accaduto con le alluvioni in Romagna… Continua a leggere l’articolo su L’Ecofuturo Magazine…

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