Paolo Baldoni Garbage Group

Mare Circolare: al via il progetto sulle coste marchigiane

Mare Circolare. Calendarizzati gli interventi nei Comuni coinvolti nel progetto di Blue Crowdfunding di cui la Regione Marche è partner e Svem (Sviluppo Europa Marche) soggetto attuatore. L’iniziativa è co-finanziata nell’ambito del Programma di Cooperazione Territoriale Europea “Interreg Mediterranean 2014-2020”.

Ancona, 9 marzo 2022. Presentato questa mattina in Regione il piano di azione del progetto pilota “Mare Circolare”. Era presente per l’occasione il presidente della Giunta regionale, Francesco Acquaroli. “Le tematiche ambientali vanno più che mai sostenute, specialmente in questo particolare momento storico. Per la Regione Marche la capacità di utilizzare i fondi europei e di indirizzarli su tematiche così socialmente rilevanti è di grande importanza”.

Ad introdurre gli interventi è stata la vicepresidente di Svem, Monica Mancini Cilla. “Siamo qui per la fase conclusiva di questo progetto molto importante. Per la prima volta si sperimenta un’integrazione tra fondi strutturali europei e fondi privati del crowfunding, con l’auspicio che questa modalità diventi prassi istituzionale”.

Al tavolo dei relatori, anche il Capitano di Vascello, Donato De Carolis, comandante della Capitaneria di Porto di Ancona e direttore Marittimo Marche; Paolo Baldoni, CEO Garbage Group, promotore dell’iniziativa; il professor Francesco Regoli, direttore del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università Politecnica delle Marche; Gian Marco Luna, direttore CNR – IRBIM Ancona.

Le tappe dell’iniziativa

L’iniziativa prenderà il via a Fano nelle giornate del 12 e 13 marzo. Per spostarsi poi a Senigallia il 19 e 20 marzo e Civitanova Marche il 2 e 3 aprile. Conclusione sulla riviera del Conero il 23 e 24 aprile. La raccolta fondi civica avviata il 27 settembre 2021 ha raggiunto l’importante risultato economico di 41.680 euro. Cifra che ora sarà utilizzata per le azioni di bonifica e pulizia dei mari nei porti e fasce costiere a ridosso di centri urbani marchigiani di interesse turistico.

Il ruolo di Garbage Group

“Dopo la parte di raccolta fondi – ha dichiarato Paolo Baldoni CEO di Garbage Group – dalla prossima settimana scenderemo in acqua. Dimostreremo che vi sono soluzioni fattive all’enorme problema dell’inquinamento da plastica in mare”. Garbage Group è una realtà marchigiana che da oltre 60 anni si prende cura e protegge l’ambiente marino anche attraverso il suo battello ecologico Pelikan. Un vero e proprio “Sistema” che permette la pulizia degli specchi acquei dai rifiuti solidi galleggianti, in particolare plastica, e dai rifiuti semisommersi ed oleosi. Un sistema oggi dotato di droni per le perlustrazioni aeree, ROV sottomarini a comando remoto e sonde per la raccolta dati. Elementi che trasformano il battello in un laboratorio galleggiante.

“Un’azione pilota, certo, quella che ci apprestiamo a compiere. Ma che renderà bene l’idea di quello che il nostro ‘Sistema Pelikan’ è in grado di fare per tutelare il mare. A tal proposito ringrazio tutti i partner scientifici e il mondo del volontariato. Ormai da molti anni collaboriamo per dare una risposta concreta a questo problema”.

LEGGI ANCHE Pulire il mare con le ecotecnologie e il crowdfunding civico

I testimonial

La campagna di comunicazione e sensibilizzazione ha visto due testimonial d’eccezione, da sempre legati ai temi sostenibilità ambientale e alimentare. L’attore e scrittore Giobbe Covatta e lo chef stellato Moreno Cedroni. L’obiettivo del progetto pilota è ora quello di dare dimostrazione di come rimuovere gli elementi inquinanti, la plastica in primis. Favorendo la salubrità marina, funzionale alla salvaguardia della filiera ittica e della catena alimentare.

I partner scientifici

Il progetto vede la partecipazione di partner scientifici. Come il CNR – IRBIM di Ancona e il Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università Politecnica delle Marche. Nei 4 siti i ricercatori, con unità navali proprie, effettueranno campionamenti per approfondire il tema dell’inquinamento da calze in plastica, attraverso draghe e box-corer. E campionare sia il macro-litter che il micro-litter ed il loro eventuale accumulo nel biota.

Azioni anche sulle spiagge

Lungo le spiagge, saranno fatti dei clean up che vedranno la partecipazione del mondo dell’associazionismo civico, ambientale, quello della scuola e dell’educazione ambientale. Coadiuvati dalle amministrazioni comunali e dalle aziende di igiene urbana del territorio: Aset, Rieco, Cosmari e AnconAmbiente. La pulizia dei fondali marini sarà invece gestita dall’associazione Komaros Sub, anche essa impegnata da molti anni in progetti volti alla tutela dell’ecosistema marino.

Redazione

Articoli correlati