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Geotermia: nuovi sviluppi per la perforazione orizzontale

Geotermia News. Sviluppi davvero interessanti quelli di Fervo Energy che con Project Red, il suo primo impianto pilota commerciale realizzato nel Nord Nevada, ha ottenuto ottimi risultati operativi stabilendo un nuovo record per i sistemi geotermici migliorati.

E’ stata la stessa società a dare l’annuncio, spiegando come il test del pozzo abbia raggiunto una portata di 63 litri al secondo ad alta temperatura. Si tratta di un valore che consente di raggiungere una potenza di 3,5 MW, risultato questo, ottenuto in particolare per il sistema di perforazione adottato.

Leggi il comunicato Fervo Energy Announces Technology Breakthrough in Next-Generation Geothermal

I sistemi geotermici migliorati, definiti anche impianti EGS, sono in grado di generare elettricità senza bisogno di risorse idrotermali convettive naturali. Si tratta di una tecnologia che riesce a sfruttare le potenzialità delle rocce calde sotterranee anche in caso di insufficiente permeabilità naturale o fluidi presenti. Nello specifico, la geotermia avanzata è finalizzata a migliorare o creare risorse attraverso una varietà di metodi di stimolazione operando un foro verticale di iniezione dell’acqua su un lato dell’area “migliorata” e un foro di recupero del vapore dall’altro.

È proprio a questo livello che si inserisce l’innovazione Fervo, che utilizza tecniche di perforazione orizzontale creando lunghi canali orizzontali attraverso la roccia, iniettando poi il fluido pressurizzato per fratturarla e aumentare la permeabilità. Un approccio questo che sembra promettere bene dai primi test in campo.

Fervo è la prima azienda a perforare con successo una coppia di pozzi orizzontali per la produzione geotermica commerciale, raggiungendo lunghezze laterali di 990 metri e una temperatura di 191 °C con un flusso rigorosamente controllato. La società ha anche implementato un protocollo di mitigazione della sismicità indotta seguendo le migliori pratiche stabilite dal Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti. I dati raccolti nel corso di questo progetto pilota permetteranno un rapido avanzamento nella distribuzione geotermica, con una nuova coppia di pozzi orizzontali per raddoppiare la potenza.

I potenziali impatti ambientali degli EGS

Questa innovazione richiede una riflessione attenta sulla sua sostenibilità ambientale. La pratica di perforare profondamente nel sottosuolo e di iniettare fluidi per creare fratture nella roccia porta con sé il potenziale di effetti inattesi. L’innalzamento del rischio sismico rappresenta una preoccupazione, poiché tali attività possono destabilizzare l’equilibrio geologico di un’intera area. In aggiunta, l’iniezione dei fluidi impiegati potrebbe tradursi in contaminazione delle falde acquifere, minacciando le risorse idriche fondamentali per le comunità locali.

Inoltre, l’analisi degli impatti non può prescindere dall’esame delle risorse investite nel processo stesso di perforazione. Il consumo energetico e la quantità di risorse impiegate sollevano interrogativi sul possibile conflitto tra l’obiettivo di una produzione energetica più pulita e l’impatto intrinseco di tali operazioni.

In questo contesto, si profila l’importanza di procedere con un approccio cauto e ponderato, accompagnato da rigorosi studi di impatto ambientale e strategie atte a mitigare le possibili conseguenze negative. In un’epoca in cui l’equilibrio del nostro delicato ecosistema è fondamentale, è imperativo che il cammino verso fonti energetiche sostenibili non sacrifichi l’integrità ambientale.

Il commento di Tim Latimer, CEO e co-fondatore di Fervo Energy

“Applicando la tecnologia di perforazione dell’industria petrolifera e del gas, abbiamo dimostrato di poter produrre risorse energetiche senza emissioni di carbonio 24 ore su 24, 7 giorni su 7 in nuove aree geografiche in tutto il mondo. Gli incredibili risultati che condividiamo oggi sono il prodotto di molti anni di lavoro e impegno dedicati da parte dei dipendenti Fervo e dei partner del settore, in particolare Google”. E’ proprio il numero 1 dei motori di ricerca che collabora con Fevo dal 2021 per lo sviluppo di una nuova generazione di sistemi geotermici che alimentino i propri data center.

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Redazione

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