MethaneSAT

Gas climalteranti: un satellite per il monitoraggio del metano

MethaneSAT è ora in orbita! Il 4 marzo 2024, SpaceX ha lanciato con successo questo rivoluzionario satellite di monitoraggio delle emissioni di metano. Ecco alcuni dettagli:

  • Missione congiunta: MethaneSAT è una collaborazione tra gli Stati Uniti e la Nuova Zelanda, sviluppata e finanziata dall’Environmental Defense Fund (EDF).
  • Obiettivo: Questo satellite è progettato per rilevare e quantificare le emissioni di metano in tutto il mondo con risoluzione e precisione senza precedenti. Ciò aiuterà a identificare le aree di maggiore emissione e a sviluppare soluzioni per ridurle al minimo.
  • Tecnologia avanzata: MethaneSAT utilizza una tecnologia di rilevamento avanzata (uno spettrometro a infrarossi di nuova generazione) per individuare le emissioni di metano su scala globale. Questo strumento è estremamente sensibile e può rilevare anche piccole quantità di metano. I dati raccolti saranno disponibili online gratuitamente, aprendo una nuova era di trasparenza e responsabilità climatica.
  • Frequenza di osservazione: Il satellite effettuerà misurazioni ogni due giorni, consentendo una copertura globale completa e una risposta rapida alle variazioni delle emissioni.
  • Google AI: Google collaborerà con MethaneSAT utilizzando l’intelligenza artificiale per creare una mappa delle infrastrutture petrolifere e del gas che aiuterà a determinare le fonti di emissioni di metano
I dati di MethaneSAT saranno ora accessibili attraverso Google Earth Engine.

Emissioni di metano a livello globale

  1. Nonostante il metano resti nell’atmosfera solo 12 anni, ha un potenziale di riscaldamento globale circa 25 volte superiore a quello della CO2.
  2. Il metano è responsabile per circa il 30% dell’aumento delle temperature globali dalla Rivoluzione Industriale. Ridurre rapidamente e costantemente le emissioni di metano è fondamentale per limitare il riscaldamento globale a breve termine e migliorare la qualità dell’aria.
  3.  È possibile ridurre di molto le emissioni di CH4 perché sono principalmente di origine antropica, con circa tre quinti provenienti da attività umane come l’allevamento intensivo e l’estrazione dei combustibili fossili.
  4. In termini di perdite da discariche, sono state rilevate ad oggi dai satelliti più di 1.200 perdite di gas serra.
  5. Per quanto riguarda l’estrazione di combustibili fossili, è stato calcolato che se tutte le perdite fossero state catturate e vendute nel 2021, ci sarebbero stati 180 miliardi di metri cubi di metano in più per i mercati.
  6. Secondo un report della International Energy Agency (Iea), le emissioni globali di metano provenienti dal settore energetico sono circa il 70% maggiori rispetto a quanto riportato ufficialmente.
  7. Secondo i dati più aggiornati, un’esplosione avvenuta in un pozzo di esplorazione petrolifera nel sud-ovest del Kazakistan ha causato la dispersione nell’atmosfera di 127mila tonnellate di metano in soli sei mesi. Solo i sabotaggi dei gasdotti Nord Stream del 2022 ne avevano disperso di più da una sola fonte non naturale (230mila tonnellate).

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Redazione

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