Caldo. Qual è la temperatura critica per gli esseri umani?
Possiamo vivere su un pianeta che è di un grado o due più caldo di quello a cui siamo abituati? Articolo di Giulia Carbonaro per Euronews.
I ricercatori della Roehampton University di Londra hanno scoperto che il corpo umano ha una “temperatura critica superiore”, compresa tra +40 e +50°C, limite oltre il quale – a seconda dei casi – cominciano a sopraggiungere problemi evidenti di salute: il cosiddetto “stress da calore”
Mentre il mese scorso l’Europa ha registrato il giugno più caldo a livello globale di tutti i tempi e si prevedono temperature ancor più elevate per il resto dell’estate, gli esperti hanno scoperto quanto (e quando) il caldo risulti veramente per il nostro corpo.
Oltre 61.000 vittime “di caldo”
Un’analisi epidemiologica dell’Istituto di Barcellona per la salute globale, in collaborazione con l’Istituto nazionale della sanità francese, pubblicata su “Nature Medicine, rileva che le temperature estreme che hanno colpito l’Europa la scorsa estate – dal 30 maggio al 4 settembre 2022 – potrebbero aver causato di 61.672 vittime “di caldo”, con l’Italia al primo posto in questa triste graduatoria, con 18.010 decessi.
Per saperne di più: I dati della ricerca pubblicati su “Nature Medicine”
Secondo un recente studio pubblicato dai ricercatori della Roehampton University di Londra, il corpo umano ha una “temperatura critica superiore” che può tollerare, in sicurezza, tra i +40 e i +50 gradi Celsius. Dopo aver raggiunto questa temperatura, il nostro corpo sperimenta lo “stress da calore”, una condizione che provoca confusione, nausea, vertigini, mal di testa e svenimenti.
I risultati dello studio offrono informazioni molto importante per proteggerci, in un momento in cui il nostro pianeta, e soprattutto il Continente europeo, sta vivendo temperature senza precedenti.
“Nessuna città è veramente preparata alle ondate di calore che ci attendono”. Cosa facciamo?
“Negli ultimi decenni le temperature in Europa sono aumentate di circa +2° rispetto alle condizioni preindustriali, il che equivale a circa il doppio della media globale”, ha dichiarato a Euronews Next Matthew Patterson, ricercatore in Fisica del clima presso l’Università di Oxford.
“L’Europa è davvero un punto nevralgico per i cambiamenti climatici e l’aumento degli estremi di calore. Abbiamo assistito a un aumento sia della frequenza che dell’intensità degli estremi di calore e, ogni anno, registriamo sempre più temperature record a causa di questa tendenza al riscaldamento. E questo continuerà anche in futuro, dato che continuiamo a emettere gas serra”.
Come hanno fatto gli esperti a trovare il limite di temperatura del corpo?
Il professor Lewis Halsey, ricercatore presso la School of Life and Health Sciences Centre dell’Università di Roehampton, e i suoi colleghi non hanno dovuto mettere in pericolo la sicurezza di nessuno per determinare i limiti del nostro corpo.
“Quello che stavamo registrando era un aumento del tasso metabolico”, ha detto Halsey a proposito dell’esperimento condotto nel 2021 su quattro uomini e tre donne. Il tasso metabolico misura la quantità di energia che il corpo umano consuma per continuare a lavorare.
Quando fuori fa caldo, il nostro corpo ha diversi modi per raffreddarsi e abbassare la temperatura interna, tra cui la sudorazione e il lavaggio del sangue alla periferia, vicino alla pelle.
Halsey e gli altri ricercatori hanno scoperto che, quando fa caldo, aumenta anche il nostro tasso metabolico, che a sua volta fa aumentare la temperatura del corpo. Ma il corpo può riscaldarsi solo fino a un certo punto prima di iniziare a funzionare male.
Quanto caldo è…troppo caldo?
Secondo Halsey, “ognuno è diverso” e la reazione al calore può variare in modo significativo a seconda dell’età, del sesso e delle condizioni fisiche e di salute.
“Il tasso metabolico di alcune persone non è aumentato a +40 gradi, ma lo ha fatto a +50 gradi”, spiega.
“Il corpo lavora molto per difendere la propria temperatura interna e non ama che questa cambi. Se aumenta di uno o due gradi, realisticamente non causa danni alla maggior parte delle persone”, continua Halsey. “Alcuni maratoneti sono stati registrati con una temperatura interna di 42 gradi, e questo è dovuto alla corsa in un ambiente caldo”.
Ma anche i maratoneti iniziano a soffrire a temperature di +44 gradi, aggiunge Halsey, e molti altri (la maggioranza dei comuni cittadini) non sono così resistenti. I bambini e gli anziani sono tra le categorie più vulnerabili al caldo estremo, poiché i sistemi cardiovascolari di entrambi non rispondono bene alle alte temperature.
Cosa succede quando il corpo diventa troppo caldo?
Secondo Halsey, quando il corpo si surriscalda possono accadere diverse cose: il calore estremo può far aumentare la temperatura fino a generare un pericoloso effetto “a cascata” che può portare a problemi di salute e, persino, alla morte.
“Le proteine del corpo iniziano a denaturarsi, smettono di funzionare e gli impulsi nervosi non funzionano bene. Il sistema nervoso è meno efficace e questo è parte integrante del corpo. Se questo genera un’aritmia (un ritmo cardiaco anomalo) e il cuore non pompa il sangue in modo efficace in tutto il corpo perché è ‘fuori sincrono‘, potrebbe causare bassi livelli di ossigeno. Se i livelli di ossigeno al cervello non sono difesi, sono guai seri”.
Cosa possiamo fare con queste informazioni?
Secondo Halsey – che con il suo team sta già lavorando a una ricerca di follow-up – lo studio “sta costruendo un quadro su come il corpo risponde allo stress da calore, su quanto può essere adattabile, sui limiti di questi adattamenti e, cosa fondamentale, su quanto le risposte variano tra gli individui”.
“In un mondo che si sta riscaldando, questa conoscenza diventa sempre più preziosa”, ha commentato Halsey.
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