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Agrivoltaico a punti quantici per la coltivazione delle fragole

Agrivoltaico. La tecnologia dei punti quantici incontra l’agricoltura. La società statunitense UbiQD, attiva nel settore della deep tech, ha stretto un accordo con il produttore fotovoltaico Heliene per realizzare una nuova generazione di pannelli per agrivoltaico. Pannelli che integrano la tecnologia di ottimizzazione della luce solare UbiGro®.

Si tratta di una tecnologia basata su una pellicola luminescente per serre ed installazioni agricole. Questa è capace di aiutare le piante ad utilizzare in modo più efficace la luce solare. Il nuovo sistema utilizza punti quantici, conosciuti come quantum dots o qdots, vale a dire nanoparticelle di materiali semiconduttori utilizzati come sorgenti a singolo fotone.

Agrivoltaico

Questi componenti sono caratterizzati da una fotoluminescenza regolabile su un’ampia gamma di colori modificando semplicemente le loro dimensioni. Nella pratica le pellicole UbiGro® si illuminano sotto l’azione dei raggi solari. Convertendo i fotoni a lunghezza d’onda corta (blu e UV) in entrata, in fotoni a lunghezza d’onda più lunga (arancione e rosso) in uscita. Potendo così offrire alle piante sottostanti lo spettro più efficiente ed idoneo per la loro fotosintesi.

Con tali presupposti l’unione con il fotovoltaico è un passaggio quasi scontato. La stessa UbiQD ha già realizzato finestre solari a quantum dot. Cioè vetri particolari capaci di intrappolare e rifrangere specifiche lunghezze d’onda verso minuscole celle fotovoltaiche disposte lateralmente.

il commento di Martin Pochtaruk, CEO di Helieneche

“Dato che i costi energetici continuano a crescere, l’industria agricola ad ambiente controllato dovrà utilizzare le fonti di energia in modo più efficiente. Le serre e il fotovoltaico generano centinaia di miliardi di dollari di valore dalla luce solare. Il nostro piano è che con i nostri pannelli agrivoltaici il tutto sarà maggiore della somma delle parti”.

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In sostanza quindi i nuovi moduli con tecnologia UbiGro® potranno indirizzare alle piante le lunghezze d’onda più favorevoli alla loro crescita. Destinando tutto il resto alla produzione energetica. Un altro grande passo avanti, esempio assoluto di integrazione tra agricoltura e fotovoltaico.

Photo by Artur Rutkowski on Unsplash

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Redazione

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