A Viadana si progetta un canale fotovoltaico
Viadana, piccolo comune italiano situato in provincia di Mantova lungo un canale di bonifica di 2600 metri che divide la città, potrebbe presto guadagnare il titolo di prima cittadina europea ad adottare un canale interamente fotovoltaico. Come riportato dalla stampa locale, il progetto è stato presentato da Paolo Bergamaschi durante un evento presso la Club house del Rugby Viadana, luogo simbolico in quanto adiacente allo stadio Zaffanella, presto destinato a diventare il primo impianto sportivo completamente autosufficiente dal punto di vista energetico.
La proposta prevede la creazione di una fonte di energia rinnovabile mediante l’installazione di pannelli fotovoltaici con una capacità di 1 MegaWatt. Tale sistema avrebbe il potenziale di soddisfare le esigenze energetiche di circa 300 famiglie o di ricaricare fino a mille auto elettriche all’anno. Il progetto, oltre a promuovere l’uso di energie pulite, si propone di mettere in sicurezza il canale di bonifica, un intervento di grande rilevanza sia a livello ambientale che governativo.
Il canale fotovoltaico rappresenterebbe un duplice vantaggio per Viadana, contribuendo non solo alla produzione di energia verde ma anche alla sicurezza idrogeologica della zona. L’implementazione di questa iniziativa richiede investimenti significativi, e ora l’attenzione si sposta verso la raccolta dei fondi necessari per avviare il progetto.
Lo Studio Rinnova di San Giovanni in Croce, insieme all’architetto Damiano Chiarini, ha accettato la sfida di realizzare questo progetto innovativo. Presenti all’evento anche rappresentanti del Consorzio di Bonifica del Navarolo, proprietario del canale, tra cui il vicepresidente Alex Cerioli. Il Consorzio è già attivamente coinvolto nel settore delle energie rinnovabili e si è dimostrato disposto a investire nella realizzazione di questa visione sostenibile.
Il progetto rappresenta un passo significativo verso la trasformazione di Viadana in un modello europeo di sostenibilità energetica, dimostrando che l’innovazione e la responsabilità ambientale possono coesistere per il bene della comunità. Ora, l’attenzione è rivolta alla collaborazione tra settori pubblico e privato per garantire il finanziamento e la realizzazione concreta di questo ambizioso progetto.
Foto di copertina: Di Giorgio Galeotti – Opera propria, CC BY 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=78095734
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