Verso un’Italia EcoDigital: gli interventi

Verso un’Italia EcoDigital. L’evento si è svolto a Roma Giovedì 7 luglio su iniziativa della Sen. Loredana De Petris in collaborazione con Fondazione UniVerde, Teleambiente, Fondazione Homo Ex Machina. E in partnership con Opera2030, Radio Radicale, Spazio Field-Palazzo Brancaccio, Uniconnect, SOS Terra Onlus, Spherae. Presente tra i relatori Fabio Roggiolani, che ha presentato EXCO VR, la fiera virtuale di Ecofuturo Festival.

Per il 62% le politiche del Governo Draghi contro la crisi climatica sono insufficienti

Dyrante l’niziativa sono stati presentati i dati del rapporto “Italiani ed EcoDigital” e lanciata la piattaforma per la rete di attivismo Ecodigital.

In vista delle prossime elezioni, il 56% degli italiani si dichiara interessato a prendere in considerazione il voto ad un partito/lista che al 1° posto del programma mette la promozione della transizione ecologica e digitale. Rispetto alle politiche dell’attuale Governo per contrastare i cambiamenti climatici ed avviare una svolta eco-digital, la maggioranza (62%) le valuta non sufficienti. L’area di insoddisfazione viene manifestata soprattutto dagli under 54, i residenti al nord e da coloro che politicamente si definiscono di destra o centro destra.

Si può prendere visione integrale del rapporto Italiani ed EcoDigital: qui

Sen. Loredana De Petris (Presidente Gruppo Misto, Senato della Repubblica)

“L’Italia deve vincere la sfida della modernità. E ciò è tanto più imperativo in questo momento, quando la tentazione di fermarsi e restare in quel passato è di nuovo forte. È una sfida che si combatte su due terreni. La transizione ecologica e la digitalizzazione. Solo accelerando al massimo il passaggio alle energie rinnovabili potremo uscire da un modello antico che ha portato il Pianeta sull’orlo della distruzione. E solo puntando sull’intreccio tra modernità digitale e completa riconversione ecologica potremo raggiungere questo obiettivo”.

Alfonso Pecoraro Scanio (Presidente Fondazione UniVerde)

La transizione ecologica e digitale è ormai nella coscienza dei cittadini italiani. E i dati del sondaggio dimostrano un grandissimo sostegno (oltre l’80%) verso questo cambiamento in positivo della società e dell’economia. Oltre a una forte critica alle politiche dell’attuale Governo. La rete EcoDigital deve stimolare l’aggregazione dei cittadini attivi, delle imprese, delle istituzioni. Tra le principali evidenze emerse dal rapporto, il candidato premier più credibile e affidabile per realizzare in Italia questa svolta è Giuseppe Conte. E’ dunque importante che lanci subito una forte iniziativa per creare uno spazio d’innovazione civico, ecologista, progressista e digitale”.

Giuseppe Conte (Presidente M5S)

“Oggi voi avete una Costituzione rinnovata nell’articolo 9 e nell’articolo 41. L’articolo 9 ci dice che la Repubblica impone alla Repubblica la tutela dell’ambiente, la preservazione delle biodiversità e degli ecosistemi. E ancora, messaggio importantissimo, questa tutela deve essere a beneficio delle generazioni future“.

“Un grande filosofo al quale sono molto legato, Hans Jonas, scrisse un saggio molto importante ‘Il principio di responsabilità’. Quando tu Stato, tu ente pubblico, ma direi anche tu cittadino, erediti un bene comune così importante, addirittura per la nostra vita, per la nostra sopravvivenza, per la qualità del nostro vivere, tu lo devi custodire. Non devi abbracciare la mentalità del consumo di questa risorsa. Ma della preservazione per rilanciarne tutta la potenzialità a beneficio delle generazioni future”.

Una visione integralmente ecologica significa non solo una battaglia contro l’ecomostro, ma abbracciare una rivoluzione dei processi produttivi. Un nuovo modo di gestire le attività produttive nel segno dell’economia circolare. Significa che non c’è più la logica del rifiuto ma del riciclo. Quando ci vedete fare la battaglia contro l’inceneritore di turno, non è solo l’impianto in sé con tutte quelle implicazioni, perché poi ti dicono che sono impianti di nuova generazione che riducono le emissioni nocive, i fumi inquinanti. No, noi dobbiamo contrastare questi obiettivi perché è la logica che è sbagliata. Quella del principio dell’incenerimento indiscriminato dei rifiuti.

Oggi noi abbiamo bisogno di recuperare le materie prime. Ci sono intere filiere produttive che stanno per chiudere a causa della scarsità delle materie prime. Oltre che per il caro energia e il caro bollette. Quindi noi dobbiamo abbracciare una nuova logica, al di là della tecnologia degli impianti. Quando parliamo di transizione eco-digitale, sicuramente adesso abbiamo i fondi per realizzarla, ma anche importante l’approccio sul come la vogliamo realizzare. La mia visione della transizione ecologica e digitale è quella che parte dal basso, quella democratica. La dobbiamo fare tutto insieme“.

Questo significa nuovi orientamenti di vita, nuovi stili di vita e atteggiamenti di consumo, nuove sensibilità. Ecco perché voi giovani ci dovete aiutare, perché siete i più sensibili ai cambiamenti degli stili di vita. Significa ad esempio perseguire il superbonus. Perché è a disposizione di tutti, perché ci ha consentito – sono dati Enea – un risparmio di 5 milioni di megawatt ore all’anno. Un risparmio equivalente al consumo di energia elettrica di circa 1 milione e 700 mila famiglia all’anno“.

Bollette, Conte: “Si abbatterà uno tsunami, necessario agire ora, non in autunno”

“Due anni fa non c’era la possibilità di realizzare le comunità energetiche, le leggi non lo consentivano, oggi sì. Con le comunità energetiche, stiamo procedendo molto lentamente sui condomini, dove i gruppi di persone diventano auto produttori e auto consumatori di energia elettrica, che significa risparmio delle bolletteLe proiezioni ci danno un autunno dove si abbatterà uno tsunami, che è la ragione per cui ieri ero da Draghi a rappresentare la necessità di un intervento straordinario oggi, non in autunno“.

Non ci possiamo permettere di aspettare l’esito della discussione che ci sarà ad autunno in Europa al Consiglio europeo. Non ci arriviamo. Le famiglie non arriveranno a metà mese, le aziende dovranno chiudere. Bisogna avere la consapevolezza che il Paese è in vera emergenza. Serve un grande piano straordinario per famiglie, per autonomi e per le imprese”.

Digital, Conte: “Abbiamo una grande sfida: il diritto per tutti di accedere gratuitamente ad Internet”

Per quanto riguarda l’aspetto digitale ci sono anche nel Pnrr importanti progetti. Ma deve essere finalizzato a consentire a tutti la possibilità di avere accesso alla rete, ad internet. Oggi la partecipazione alla vita politica, culturale, economica e sociale del nostro paese passa da questo. Chi è escluso lo abbiamo visto con la DAD, durante la pandemiaNoi abbiamo avuto il 35-40% degli studenti che non hanno potuto seguire le attività didattiche. Hanno perso quasi due anni di formazione che nessuno gli consentirà di recuperare. Questo perché c’è un divario digitale”.

Abbiamo stanziato 100 milioni per distribuire dispositivi elettronici nelle scuole gratuitamente. Ma sono quei momenti in cui tocchi con mano le diseguaglianze sociali ed economiche. È quindi importante realizzare il Cloud di Stato. Un progetto che rientra nel polo strategico nazionale e nella logica dell’autonomia strategica digitale”.

Abbiamo anche la prospettiva di una rete unica al quale abbiamo lavorato che ci consentirà insieme ad un player fondamentale, cioè Cassa Depositi e Prestiti, di portare la banda larga a tutti. E anche qui abbiamo una grande sfida. Il diritto per tutti di accedere gratuitamente ad internet“.

Cashback, Conte: “In un anno abbiamo fatto fare una corsa alla digitalizzazione nel nostro paese che in altri avviene in dieci anni” 

“Concludo con altro importante progetto, anche questo richiamato ieri nel documento lasciato a Draghi e che ritengo prioritario. Ovvero quello del cashback fiscale. Durante la pandemia vi siete affrettati ad acquisire l’identità digitale Spid o app IO. Siamo passati in poco tempo da pochi milioni di utenti a oltre 25 milioni di utenti”. 

In un anno abbiamo fatto fare una corsa alla digitalizzazione nel nostro paese che in altri avviene in dieci anni. In questo modo si è digitalizzata la pubblica amministrazione. A questo è servito anche lo strumento, purtroppo incompreso dal Governo, del cashback. Adesso quelle piattaforme che abbiamo creato, come PagoPA e Stella, ci consentono di intervenire in modo ancora più sofisticato“.

“Queste sono le sfide che ci aspettano. Dobbiamo correre, ma dobbiamo farlo con intelligenza, visione e qualità”.

Verso un'Italia EcoDigital

La Sottosegretaria al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Maria Cecilia Guerra

La transizione deve essere giusta per evitare resistenze. Da questo punto di vista, il PNRR è lo strumento col quale il Paese si sta interrogando sul proprio futuro, sulle politiche di formazione e sulla programmazione delle politiche industriali. Serve la capacità di leggere gli stimoli che provengono da campi diversi per far sì che i territori siano i veri protagonisti del cambiamento”.

Nel corso dell’evento è stata rilanciata, nello spazio reale e virtuale del Metaverso, la call in action della rete EcoDigital. Una call rivolta ad attivisti, imprenditori innovativi e amministratori locali chiamati a condividere le best practice per il cambiamento positivo della società. Un’occasione di confronto e di scambio per la realizzazione di progetti e azioni concrete.

Per raggiungere questo ambizioso obiettivo, affinché la trasformazione ecologica e digitale della società e dell’economia possa avvenire secondo i principi di giustizia sociale e climatica, al meeting è stata presentata la piattaforma della rete EcoDigital. Un anello di congiunzione tra istituzioni, imprese e giovani.

Rossella Muroni (Vicepresidente VIII Commissione, Camera dei Deputati)

“La transizione ecologica è una grande sfida all’innovazione. Deve poter contare su una grande alleanza e fare spazio alle nuove generazioni. Una sfida ambientale e sociale oltre che grande occasione per ambire a un ruolo leader dell’Italia in Europa”.

Francesco Boccia (Componente VI Commissione, Camera dei Deputati)

La svolta si è avuta con il Governo Conte II che ha inserito la transizione ecologica e digitale tra i pilastri del Pnrr. Con l’idea di superare le diseguaglianze acuite per effetto della pandemia e trasformare il Paese. Bisogna partire dalle aree interne e di montagna, dal Mezzogiorno, dalle aree meno sviluppate. Perseguendo una visione moderna di attuazione del digitale verso la trasparenza e la garanzia dei diritti universali”.

Francesco Paolo Russo (Direttore Associazione Giovani Innovatori)

“Orgogliosi di essere presenti a testimonianza dei giovani innovatori e della giovane impresa italiana fondata inseguendo un sogno e una grande visione. Immaginare un mondo dove ogni luce possa trasmettere e ricevere dati. Questa la LiFi Revolution. Il LiFi è una tecnologia che consente la trasmissione di dati e informazioni in modalità wireless via luce LED. Una soluzione veloce, sicura e sostenibile per la connettività di nuova generazione che vede l’Italia tra i protagonisti nel mondo”.

Un messaggio condiviso anche da Leonardo Ruggeri Masini (Presidente Associazione Liberamente) ricordando che i giovani nativi eco-digitali, con le loro competenze e il loro potenziale, possono e devono fare la differenza per un’Italia più giusta proiettata nel futuro.

Antonio Noto (Direttore di Noto Sondaggi) ha presentato i dati del rapporto Italiani ed EcoDigital 

Il report ha testato il sentimento degli italiani in relazione ai temi della transizione ecologica e digitale. Sulla necessità di accelerare il passaggio ad un’economia verde e circolare, climaticamente neutra e digitale, gli intervistati si dividono più o meno a metà. Il 41% lo definisce un obiettivo prioritario per migliorare la sostenibilità e la competitività del sistema produttivo del Paese. Il 45% ritiene che al momento siano altre le priorità da affrontare in Italia. È prevalente tra i giovani (18-34enni) il target più reattivo in positivo all’argomento.

Mentre con riferimento all’auto collocazione politica, si evidenzia la tendenza a considerare prioritaria la transizione EcoDigital tra quanti si definiscono di sinistra o centro sinistra (41%). Sul fronte politico opposto, il 45% ritiene altre le priorità da affrontare oggi in Italia. Per contrastare il cambiamento climatico il campione si dichiara disponibile a ridurre in maniera permanente i propri consumi alimentari (83%), energetici (79%) e per gli spostamenti (73%). Maggiore disponibilità al cambiamento viene espressa dagli over 54 e tra chi si auto colloca politicamente a sinistra.

Per le associazioni ambientaliste sono intervenuti Stefano Ciafani (Presidente Legambiente), Maria Grazia Midulla (Responsabile Clima e Energia Wwf Italia), Giuseppe Onufrio (Direttore Greenpeace Italia).

Hanno sottolineato l’urgenza di mettere in campo azioni incisive e decisive in materia climatica ed energetica, per la tutela della biodiversità, la difesa del suolo, lo sviluppo sostenibile, l’economia circolare.

Al Phygital & Metaverse Meeting, moderato da Alessio Falconio (Direttore Radio Radicale), sono inoltre intervenuti con contributi e pitch politici, sindaci, consiglieri e amministratori locali. Oltre a rappresentanti del mondo scientifico, delle associazioni di categoria e dell’associazionismo, imprenditori, innovatori e startupper.

Raffaele Aveta (Presidente Circolo ARCI Italia EcoDigital), Andrea Scognamiglio (Head of Innovability Global Digital Solutions Enel), Riccardo Toto (Direttore Generale Renexia), Veronica Barbati (Presidente Giovani Coldiretti), Amedeo Ciaccheri (Presidente del Municipio Roma VIII), Leonardo Ruzzante (Aurora Fellows). Fabio Massimo Castaldo (Europarlamentare), Domenico Surdi (Sindaco di Alcamo), Luca Secondi (Sindaco Città di Castello), Marco Rizzo (Sindaco di Santa Maria di Castellabate), Thomas Rossi (CEO Eonpass).

Ed infine Giovanni Caturano (Innovation Director Mare Group), Andrea Zagato (CEO Influgramer), Daniele Di Fausto (CEO Global e FM), Anouar Jamali (CEO C.L.A.I.M), Leonardo Palese (Consigliere comunale Giovani Ceprano), Fabio Roggiolani (Coordinatore Ecofuturo), Alejandra Alfaro Alfieri (Retake&You), Domenico Giudici (CDA Next), Massimiliano Sport Bianchini (Presidenza Nazionale ARCI). Alfredo Staglianò (Responsabile Tecnico Phacelia SB srl), Romeo Zitarosa (CEO Società Genius Loci), Federico Quagliuolo (Fondatore Storie di Napoli e Storie Campane).

Redazione

Articoli correlati