Una legge per le Medicine Complementari. Si riparte?

Un improvviso cambio di scenario, forse, nel sonno generale del Parlamento italiano che da più di venti anni evita di discutere in Aula i progetti di legge riguardanti la regolamentazione delle medicine complementari (MC). Si è svolto in Senato lo scorso 11 ottobre il Convegno: “Medicine non convenzionali, serve una regolamentazione? “. Sembra proprio di si, a giudicare dalla Platea traboccante di convenuti da tutta Italia e dai contenuti delle relazioni affidate ai massimi rappresentanti nazionali delle MC.



Ad introdurre i lavori, coordinati dalla giornalista Margherita De Bac, sono stati Daniele Bosone e Luigi D’Ambrosio Lettieri, rispettivamente Vicepresidente e Segretario della XII Commissione del Senato nonchè relatori di pdl sulla materia, che hanno sottolineato la necessità inderogabile dell’avvio di un iter parlamentare a tutela dei cittadini utenti e della professionalità degli specialisti annunciando una mozione parlamentare sul tema. Tra gli interventi, la dottoressa Racca, presidente di Federfarma, ha sottolineato come i farmacisti siano ogni giorno impegnati a dispensare medicinali a oltre 14 milioni di cittadini che scelgono l’omeopatia nel nostro paese. Fabio Roggiolani, Presidente onorario della Consulta Nazionale per la Medicina Integrata, ha lanciato la proposta (che è stata accolta) dell’apertura di un Ufficio Permanente presso la Commissione Igiene e Sanità. Antonella Ronchi, coordinatrice del Comitato Permanente di Consenso per le MNC ha puntualizzato il risparmio della spesa sanitaria registrato tra i cittadini che usano Medicine Complementari; Paolo Roberti di Sarsina, esperto per le MNC del Consiglio Superiore di Sanità, ha esposto il progetto europeo di ricerca sulle CAM (Cambrella) del quale egli è referente per l’Italia; la presidente dei pazienti omeopatici (APO Italia) Vega Palombi Martorano ha portato la testimonianza dei pazienti guariti grazie all’omeopatia, tra i quali lei stessa. Fausto Panni ha ribadito la necessità che la regolamentazione dei medicinali omeopatici, antroposofici e omotossicologici venga affrontata con sensibilità, competenza e attenzione alle normative europee di consolidata esperienza. convegno senato medicine complementariIl presidente uscente di AIFA Guido Rasi, che a breve lascerà il suo ruolo per ricoprire incarichi europei, ha presentato il suo successore Luca Pani e ha assicurato che le nuove assunzioni di dipendenti all’Agenzia Italiana del Farmaco garantiranno lo smaltimento entro il 2015 delle pratiche di registrazione dei medicinali (circa 31.000) del comparto “non convenzionale”. Molto interesse ha suscitato l’esposizione della situazione toscana, “oasi protetta” delle MC italiane. Sonia Baccetti, in rappresentanza dell’assessorato salute della Toscana, ha illustrato infatti l’attività dei 113 ambulatori di MC del Servizio Sanitario regionale toscano e dei tre Centri di Riferimento per omeopatia, agopuntura e fitoterapia, tutte strutture autofinanziate grazie ai ticket del servizio sanitario. Infine l’attenzione della platea si è concentrata sulla relazione di Simonetta Bernardini che ha presentato il primo Centro Nazionale Ospedaliero di Medicina Integrata, inaugurato nel febbraio scorso presso l’ospedale di Pitigliano, in provincia di Grosseto. Al Centro è in sperimentazione un modello di Medicina Integrata nel quale i medici della medicina ortodossa lavorano a fianco dei medici “complementari” sia nel reparto dell’ospedale che nel centro di riabilitazione neurologica e ortopedica di Manciano e negli ambulatori; in soli sei mesi di attività il centro ha erogato più di 2000 prestazioni sanitarie.
A conclusione dei lavori, la dottoressa Marcella Marletta, Direttore Generale della Direzione Farmaci e Dispositivi Medici del Ministero della Salute, dopo aver seguito con molta attenzione la mattinata dei lavori ha dichiarato l’assenza di preclusione alcuna verso la materia da parte del Ministero. Una giornata diversa quindi nella quale, come mai si era visto sinora, tutti i protagonisti impegnati a vario ruolo nel problema della regolamentazione delle MC hanno potuto discutere insieme. La corsa è aperta dunque. Chissà se arriveranno prima alla legge le regioni che si stanno muovendo in tal senso oppure se questa legislatura saprà sorprenderci con una Legge nazionale?

di Antonella Bondi

FONTE : OMEOPATIA 33

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