Thích Nhất Hạnh

Thích Nhất Hạnh, un grande maestro ci ha lasciato

Thích Nhất Hạnhh è morto lo scorso 21 gennaio all’età di 95 anni. Monaco buddhista zen, poeta, leader spirituale, attivista nonviolento, pellegrino per la pace. Salì alla ribalta internazionale nel 1966, appena giunto in Occidente, per chiedere la fine della guerra del Vietnam. In esilio dal suo paese per 39 anni, a causa della sua opera di pace, Thích Nhất Hạnh ha vissuto nella comunità di Plum Village in Francia. Ha fatto ritorno in Vietnam per la prima volta solo nel 2005.

Il cuore dell’insegnamento spirituale di Thích Nhất Hạnh è nei due verbi che indicano l’azione primordiale dell’esistenza: inspirare ed espirare. Per lui tutto si basa sul respiro e tutto deve tornare al respiro. Respirare, infatti, non è solo la prima essenziale azione a livello fisico della vita. E’ anche la realtà fondamentale in base a cui si può parlare di spirito. Così che un esercizio spirituale è anzitutto un esercizio di respirazione consapevole e profonda. Nella tradizionale meditazione seduta in totale silenzio, oppure nella meditazione camminata fatta di passi lenti e misurati, la respirazione come esercizio spirituale è la base degli insegnamenti di Thích Nhất Hạnh, fedele attualizzazione del nobile sentiero del Buddha.

Ma questo legame tra spirito e respiro è testimoniato anche dalle tre lingue classiche dell’occidente, il greco, il latino e l’ebraico. Unanimi derivano il termine spirito dal medesimo con cui designano l’aria o il vento. Non solo. Di tale legame spirito-respiro testimonia anche la lingua tedesca, dove “respirare” si dice atmen, in chiara assonanza con il termine sanscrito atman che significa “anima”. Ne viene che il centro dell’insegnamento spirituale di Thích Nhất Hạnh, cioè la respirazione consapevole, in quanto via per la mente consapevole o presenza mentale, tocca la medesima radice dell’esperienza che ha dato vita alla ricerca spirituale in occidente.

Non è un caso quindi che il rapporto con il cristianesimo sia stato sempre curato con grande amore e attenzione da Thích Nhất Hạnh. Il monaco trappista Thomas Merton, importante letterato e pacifista americano, un giorno scrisse: “È mio fratello più di tanti altri a me più vicini per razza e nazionalità, perché lui ed io guardiamo le cose esattamente allo stesso modo”. Si legge in un libro di Thích Nhất Hạnh sul rapporto tra Buddha e Gesù: “Il Nirvana è la nostra più vera sostanza, come l’acqua è la vera sostanza dell’onda. Noi pratichiamo per comprendere che il Nirvana è la nostra sostanza. Una volta compreso, trascendiamo la paura di nascita e di morte, di essere e non-essere. Dio è un’espressione equivalente. Dio è il fondamento dell’essere, o, come dicono molti teologi, tra cui Paul Tillich, Dio è la base dell’essere”.

Ma quello che maggiormente affascina della spiritualità di Thích Nhất Hạnh è la leggerezza e la gioiosa libertà che dona a chiunque la viva. Alla base della sua comunità vi sono 14 precetti da recitare ogni 14 giorni. Il primo dice: “Non adorerò ciecamente e non mi vincolerò a nessuna dottrina, teoria o ideologia, compreso il buddhismo. Considero ogni sistema di pensiero una guida lungo la via, e non ritengo nessuno di essi la verità assoluta”.

Riguardo all’ecologia va ricordato il libro “L’unico mondo che abbiamo“, considerato da molti critici come uno dei libri più stimolanti e provocatori. Il titolo suggerisce una visione cruda e drammatica del futuro del nostro pianeta, senza però fermarsi alla sterile denuncia dello stato delle cose. Anzi, il libro si presenta come un appello accorato e ricco di speranze. Thích Nhất Hạnh, con il suo linguaggio profondo e toccante, offre una chiara visione della via da percorrere per uscire dalla grave crisi culturale e ambientale che investe tutta la Terra. Ovvero impegnarsi attivamente e in prima persona, questa la chiave per la sopravvivenza collettiva e individuale. La ricchezza e l’unicità di questo libro è nella grande visione d’insieme, che unisce ambientalismo e crescita interiore. Solo combinando difesa dell’ambiente e pratica spirituale sarà possibile trovare gli strumenti per una trasformazione profonda del nostro stile di vita. E insieme dell’attuale modello culturale ed economico.

Thích Nhất Hạnh

La Redazione di Ecquologia

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