Paracas la più grande città ecologica

A Paracas, in Perù, verrà creata la più grande città ecologica del mondo, per le case non saranno utilizzati mattoni o cemento e il consumo di energia avverrà tramite l’uso di pannelli solari, mulini a vento e biogas.


Il progetto, che è collegato con il Comune di Paracas e l’Università Nazionale di San Marcos, aiuta anche promuovere l’agricoltura biologica e l’allevamento non intensivo per garantire l’autofinanziamento.

Paracas non è solo una piccola città peruviana, ma anche una penisola, una baia, un sito culturale pre-Inca e una riserva marina nazionale. A Paracas, il deserto ed il mare si incontrano formando un paesaggio spettacolare. Il nome Paracas deriva dalla lingua Quechua e significa “Pioggia di Sabbia”.  Situata a 245 km a sud di Lima sulla Carretera Pan-Americana, Paracas è una splendida meta ecologica. Secondo le informazioni fornite dall’università, il “Paradiso ecologico di Paracas” avrà una superficie di 2.500 ettari, Masdar, una città dalle stesse caratteristiche si trova negli Emirati Arabi Uniti, e ha 620 ettari.

L’iniziativa nasce da un lavoro come parte del corso di detta professore qualitativa di ricerca presso la Facoltà di Scienze Amministrative, il professor John Alva Bazan e dieci studenti della Scuola del Turismo presso l’Università Nazionale di San Marcos nell’ambito del corso di Metodologia della ricerca, si recò a Pisco e per più di un mese ha sviluppato il progetto costituito la base per quello che, dicono i suoi promotori, nel 2014, anno stimato di completamento dei lavori sarà la più grande città ecologica del mondo.

In sostituzione del cemento e mattoni saranno utilizzati sacchi, larghezza 80 cm, riempiti con sabbia e saranno coperti con intonaco. Questa è una tecnica sismico sviluppata in Giappone a partire dal 2004.

E’ possibile che questa città sarà considerata un’attrazione potenzialmente turistica, e saranno costruiti dei bungalow per i visitatori.

VIA | Ambientebio

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