Mobilità sostenibile: arriva anche in Italia il primo “corridoio elettrico”

L’avanzata della progressiva decarbonizzazione del settore dei trasporti sta evolvendosi sempre più grazie ad una mobilità elettrica, capace di disporre di tecnologie di accumulo sempre più efficienti e compatte, che stanno incrementando considerevolmente l’autonomia dei modelli disponibili e di tecnologie di ricarica sempre più veloci ed in grado di coprire fasce sempre più ampie di utenza.

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Proprio nelle settimane scorse nel nostro paese è uscito il nuovo decreto legislativo sul “DAFI”, che definisce e regola la nuova infrastruttura dei combustibili alternativi, compresa la mobilità elettrica (vedi post “Mobilità sostenibile: In vigore il DAFI per la nuova infrastruttura dei combustibili alternativi“), che ecco materializzarsi anche i primi concreti progetti, con il primo “corridoio elettrico” che unirà Italia ed Austria.
Entro la fine del 2019 sarà infatti possibile viaggiare in autostrada tra Italia e Austria utilizzando veicoli elettrici al 100%, grazie un “corridoio elettrico” composto da 200 punti di ricarica veloce, dislocati lungo le principali direttrici autostradali dei due Paesi. E’ infatti questo l’obiettivo del progetto EVA+ (Electric Vehicles Arteries+(link sito) per la mobilità elettrica in Italia e Austria presentato nei giorni scorsi a Bruxelles e che prevede, entro il 2019, l’installazione di 180 stazioni di ricarica elettrica veloce in Italia, con Enel e di 20 stazioni in Austria con Smatrics.

Si tratta di un progetto, per un valore stimato in 8,473 milioni di euro, cofinanziato al 50% dalla Ue, che si inserisce nella strategia della mobilità per il corridoio mediterraneo-baltico. Si tratta di una iniziativa che va ha comporre un mosaico più ampio per la realizzazione di un network di colonnine di ricarica che consento lo spostamento dal sud al nord dell’Europa alla guida di veicoli elettrici. Le colonnine previste per l’Italia saranno del tipo Fast Recharge Plus, tecnologia sviluppata da Enel, che permette la ricarica contemporanea di due veicoli in 20 minuti. Le nuove colonnine di ricarica rapida avranno una connettività multi-standard con attacchi AC, CCS Combo 2, CHAdeMO.

Connettore AC (Mennekes) a sinistra – CCS Combo al centro – CHAdeMO a destra

Il programma di sviluppo del corridoio elettrico prevede, già dalle prossime settimane, il via degli studi preparatori per l’individuazione della collocazione dei punti di ricarica, che verranno installati ad intervalli di circa 50-60 km. Una tabella di marcia, quella prevista, che potrebbe rendere operative le prime trenta colonnine già a partire dal prossimo autunno.
Un progetto EVA+, che oltre a Enel, in qualità di coordinatore, e a Verbund, principale utility austriaca che controlla Smatrics, vede la partecipazione dei principali costruttori a livello mondiale come Renault, Nissan, Bmw, Volkswagen e Audi.
Un progetto che si colloca nell’ambito di altri progetti avviati e operativi in ambito europeo, che hanno reso disponibile ad oggi circa 2.300 stazioni di ricarica rapida in una quindicina di Paesi europei. Tra questi figura il il progetto pilota “Corri-Door” (link sito), che ha permesso l’installazione in Francia di circa 200 punti di ricarica rapida, equivalenti a una colonnina ogni 80 km; Passando alla Germania, è operativo il progetto “Fast-E” (link sito), che prevede l’installazione di 241 punti di ricarica entro luglio 2017 o un progetto simile per integrare 30 punti di ricarica in Repubblica Ceca e Slovacchia entro la fine del 2017.

A seguire un breve video che illustra il corridoio elettrico francese già operativo con il progetto “Corri-Door”

Sauro Secci

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