Legambiente ad Assoelettrica: “Epifania fuori stagione per il “Presidente”

“Basta sussidi alle fonti fossili!”. Questo il grido di allarme ed il motto lanciato da Legambiente davanti alla sede di Assoelettrica, nella quale il ruolo di Presidente è occupato da una vecchia conoscenza della storica associazione amica dell’ambiente e della sostenibilità.


Un grido che richiama forte l’esigenza di incentivare le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica invece che destinare ben 5 miliardi di sussidi alle fonti fossili che producono inquinamento locale (PM2,5, SO2, NOx, CO) e globale (CO2) autentico killer di uomini e di ecosistemi. Un modo per ristabilire la verità nei confronti dei cittadini, dopo le tante nefandezze dette e soprattutto registrando il fatto che le fonti fossili vengono sostenute da ben il 2,5% del PIL mondiale, per nuocere profondamente all’uomo ed al clima (vedi post “il 2,5% del PIL mondiale per sostenere le fonti fossili”) e dopo che in Italia, le più inquinanti tra le fonti fossili si sono “cuccate”, già fino dal 1992, gran parte degli incentivi destinati alle energie rinnovabili ancora immature (vedi post “Quello che degli incentivi non dicono).

I rappresentanti dell’Associazione ambientalista si sono presentati davanti alla sede di Assoelettrica portando al “presidente” Chicco Testa un sacco pieno di carbone e per ricordare che affidarsi al nucleare e al carbone non porta da nessuna parte, anzi porta solo inquinamento e morte. L’unica strada valida, ricorda Legambiente, è affidarsi alle fonti energetiche rinnovabili e migliorare l’efficienza energetica in modo da ridurre anche i costi in bolletta. Ex presidente di Legambiente ed ex Presidente e membro del cda di Enel Testa sembra proprio aver ripudiato il proprio passato e le lotte combattute per eliminare il carbone dal mix energetico italiano. Perentoria la dichiarazione del Presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza che  ricorda come “L’Italia importa il 97% di petrolio, carbone e gas utilizzati.

Per liberare il Paese da questa dipendenza, tutelare l’ambiente e la salute delle persone, sostenere la ripresa dell’economia e dell’occupazione, occorre cambiare modello energetico riducendo consumi e importazioni e cancellando questi assurdi 5 miliardi di sussidi destinati alle fonti fossili, veri e propri regali dati a chi inquina. La via maestra da seguire è quella delle fonti pulite e efficienti, da promuovere, sviluppare e incentivare in tutto il territorio. Pertanto chiediamo al Governo e al Parlamento di fare chiarezza sui 5 miliardi di sussidi e di non fermare lo sviluppo delle fonti rinnovabili. È il momento di fare scelte coraggiose nell’interesse di famiglie e imprese e definire una vera strategia di sviluppo delle energie rinnovabili”.

Una manifestazione dai tanti simboli che parla di una Italia, dell’ultimo ventennio fatta di trasformismo, di arrivismo ad ogni costo, di disinteresse profondo del bene comune e di trionfo degli interessi privati nelle mani di pochissimi e di “bambini cattivi”, in un momento davvero cruciale per il paese, in cui risulta fondamentale riportare il cittadino e le sue più profonde esigenze al centro del dibattito.

Suaro Secci

per Ecquologia.com

Articoli correlati