Il tribolato mondo delle Medicine Complementari

Dopo due settimane dall’attacco inqualificabile del professor Garattini al Centro Ospedaliero di medicina integrata dell’Ospedale di Pitigliano (Gr) e alla illuminata politica sanitaria della regione Toscana, proviamo a tracciare qualche commento conclusivo riguardo le vicissitudini del travagliato mondo delle Medicine Complementari in Italia.

Garattini ha lanciato la sua offesa mediatica: i medici esperti nelle Medicine Complementari (MC)? Come maghi e fattucchiere. L’utilità delle MC per i cittadini? Nulla, impropria distorsione di denaro pubblico a scapito delle buone cure della medicina convenzionale. Medicinali omeopatici? Finanche pericolosi.


Si, signori, perché non si sa cosa c’è dentro. Parole in libertà che tuttavia hanno potuto risuonare in tutta Italia, grazie alla presa mediatica del Professore. La levata di scudi delle società scientifiche e associazioni delle MC e anche dell’industria del farmaco è stata poderosa e compatta e ne abbiamo dato ampio spazio su Omeopatia33. Ma anche i giornali, stavolta, sono stati piuttosto distaccati. I giornalisti hanno scritto riguardo le esternazioni di Garattini spesso senza privarsi del loro ruolo critico che, in più occasioni, ha fatto comprendere al lettore che la penna non parteggiava per il Professore. Anche il settimanale “Oggi”, che ospita settimanalmente i commenti di Garattini ha dedicato un servizio di quattro pagine all’Ospedale di Pitigliano. Questo vuol dire che l’Italia, riguardo il tema delle MC, è molto più matura di un tempo. Ma “Oggi” ha intervistato anche l’onorevole Scilipoti, l’agopuntore ginecologo parlamentare del “gruppo dei responsabili”. E, oltre la TV La Sette, anche la trasmissione “Mi manda Rai Tre” ha scelto proprio Scilipoti per commentare, da “esperto” di MC, un caso di malasanità, la morte di una giovane paziente che sembrerebbe essere stata dissuasa dal sottoporsi alla chemioterapia da un medico seguace di un certo dottor Hammer, l’ex medico oramai radiato dall’ordine dei medici.

L’onorevole, che si è presentato come un “attivista” di lungo corso impegnato nella rappresentatività delle “medicine integrative”, ha perso subito la pazienza. La trasmissione ha lasciato attonita la nostra comunità di medici esperti anche in MC poiché essa è stata soltanto un susseguirsi di urla, insulti, parlarsi addosso tra il conduttore e l’onorevole. Uno spettacolo desolante senza contenuti. Ma è la forma ad averci lasciato allibiti. Non avevamo mai assistito ad un dibattito così violento. Mai si era arrivati ad un tale spettacolo in nessuna trasmissione in cui a rappresentare le MC siano stati invitati i veri esponenti delle nostre discipline. Così, nel travagliato mondo delle MC in Italia si è aperto un nuovo capitolo, il capitolo Scilipoti, che ora fa bella mostra di se su internet. Non ci resta che adoperarsi per recuperare uno spazio di dialogo corretto, civile, educato, parlato e non urlato da affidare, se possibile, a persone (e ce ne sono tante) che scelgono, sempre, di sposare forma e sostanza, consapevoli della responsabilità di un ruolo che è in rappresentanza di migliaia di medici preparati e onesti, ingiustamente offesi dalle esternazioni dell’onorevole. Nel frattempo, tutto il mondo delle MC in Italia, in maniera compatta, ha delegittimato l’onorevole Scilipoti dal rappresentarlo.

Simonetta Bernardini

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