I ragazzi di FRIDAYS FOR FUTURE lanciano un appello a Padova “Uniamoci per cambiare il futuro, insieme si può”

L’onda verde di Greta Thunberg tocca anche la VI edizione di Ecofuturo Festival. Ha preso il via questa mattina il festival green più famoso d’Italia al Fenice Green Energy Park di Lungargine Gerolamo Rovetta 28. Dal 25 al 29 giugno a Padova, cinque giornate ricche di appuntamenti, incontri, spettacoli, corsi, workshop, esposizioni e cene bio. Il focus di questa edizione è “Smart world e Smart People: la Terra salvata dalla terra”. Al centro della prima giornata la nuova rivoluzione verde, in nome dell’emergenza climatica. Tra i presenti all’inaugurazione anche il vicesindaco di Padova, Arturo Lorenzoni che ha portato i saluti dell’amministrazione. Hanno aperto la prima sessione Fabio Roggiolani, direttore di EcofuturoMichele Dotti, attore, autore e cofondatore di Ecofuturo e assieme a Jacopo Fo.

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Dal Festival si alza l’appello degli attivisti di Fridays for Future, ospiti in questi giorni nell’ostello del parco Fenice. La delegazione di giovanissimi giunta in città è composta da David Wicker, 15 anni, da Val di Susa; Bruno Pierre Bezerra Marques, 23 anni, da Forlì e Erika Tatiana Manigrasso, 20 anni da Bologna. «Invito i padovani, sia giovani e adulti – afferma David Wicker – a informarsi e lottare per un futuro migliore. Ci stiamo preparando per il prossimo sciopero globale il 27 settembre. So che qui a Padova le giovani generazioni si sono dimostrate molto sensibili al tema, ma dobbiamo fare di più, insieme possiamo cambiare il nostro futuro. Il surriscaldamento globale è un problema che coinvolge tutti». David, nato in Val di Susa, studia al Liceo Pascal di Giaveno, in provincia di Torino. Il giorno dopo la seconda mobilitazione globale per il clima, una delegazione di attivisti di Fridays For Future ha occupato il Parlamento Europeo a Bruxelles e piantato tende e striscioni all’interno della sede dell’Assemblea elettiva europea proprio nel weekend in cui si sono tenute le elezioni per la nuova rappresentanza. Tra loro c’era anche David Wicker, uno dei più giovani esponenti italiani del movimento ispirato alla protesta della giovane attivista svedese Greta Thunberg. «Il movimento di cui facciamo parte ha una portata internazionale – spiega David – chiediamo ai governi di tutto il mondo di rispettare i trattati internazionali già firmati da più paesi, come l’Accordo di Parigi e l’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), firmato anche dall’Italia. Si tratta di trattati internazionali che vedono la firma di grandi scienziati e prevedono piani politici per cominciare a portare il mondo verso un’economia “verde”, senza l’estrazione di combustibili fossili e limitando il più possibile le emissioni. Nessuno dei paesi firmatari sta mettendo in atto le linee guida proposte, noi vogliamo invece che siano rispettare e che si cerchi di fare ancora di più. La comunità scientifica che affermato che le misure contemplate dai trattati non saranno sicuramente abbastanza».

Durante la giornata di apertura del Festival si è parlato anche di agricoltura 4.0 e di energie rinnovabili. «L’economia della sostenibilità crea valore – ha detto il vicesindaco Lorenzoni – c’è l’idea che il pulito è bello, ma se lo possono permettere in pochi. Non è così. Rispettare l’ambiente crea benessere e alza la qualità della vita. Un’economia sostenibile è possibile e desiderabile».

Link dirette facebook delle sessioni della giornata di apertura:

La Terra salvata dalla terra

La bellezza delle rinnovabili

Ecosalute – Il benessere e le arti per la salute

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