Fotovoltaico galleggiante: avanzano le installazioni nel mondo

Gli specchi d’acqua in prossimità dei luoghi di utilizzazione dell’energia, per l’inesistente rugosità della superficie che non induce minimamente turbolenze, oltre che essere una opzione ideale per l’eolico con le installazioni off-shore, molto diffuse per esempio nei mari nel Nord Europa, rappresenta anche una opzione sempre più interessante anche per l’altra rinnovabile come il fotovoltaico, nella sua versione galleggiante.  Il fotovoltaico galleggiante infatti potrebbe rapidamente divenire il terzo grande pilastro del mercato fotovoltaico mondiale, dopo gli impianti a terra e quelli su coperture. Questa una delle conclusioni più significative del nuovo report del Solar Energy Research Institute di Singapore (SERIS), dal titolo “Where Sun Meets Water” (dove il sole incontra l’acqua), scaricabile in calce all’articolo, secondo il quale questo segmento è pronto a spiccare il volo verso una capacità mondiale che potrà superare ampiamente la soglia del terawatt.

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Si tratta di un documento che fornisce una approfondita visione sul comparto, analizzando i mercati più dinamici e vivaci ed il potenziale mondiale a disposizione, con una capacità installata cumulativa di circa 1,3 GW a dicembre 2018, per una tecnologia  che, nonostante tecnologia sia stata intrapresa sino dal 2008 anche in Italia, fa registrare la maggior parte della sua crescita si è registrata solo a partire dalla fine del 2016.

Fonte: Rapporto SERIS “Where Sun Meets Water”

I Paesi guida a dominare in questo ambito di installazioni fotovoltaiche risultano Cina, Giappone, Taiwan e Corea del Sud, con gli autori del nuovo rapporto di SERIS, che gestisce il più grande impianto galleggiante al mondo a Singapore, che affermano che un numero crescente di Paesi sta entrando in questo ambito con significativi progetti commerciali in corso, tra cui India, Thailandia, Vietnam, Singapore, Malesia, Paesi Bassi, Francia e Stati Uniti.

La maggior parte delle installazioni realizzate fino ad oggi si trovano su bacini industriali e minerari come quello che sta accadendo in Cina e di cui abbiamo dato conto recentemente (vedi post “Fonti fossili che passano il testimone alle rinnovabili: fotovoltaico galleggiante in ex miniere di carbone cinesi“), riserve d’acqua potabile o bacini agricoli per l’irrigazione, affiancate gradualmente da una serie di progetti abbinati a bacini idroelettrici, installazioni sulle quali, come evidenziano gli autori dello studio, è necessario prestare particolare attenzione ai possibili effetti sulla regimazione dei flussi a valle del giacimento, che è tipicamente soggetto a restrizioni relative alla gestione delle acque (nel caso di dighe a cascata), agricoltura, biodiversità, navigazione etc..

Fonte: Rapporto SERIS “Where Sun Meets Water”

In questo ambito così dinamico, alle installazioni su specchi d’acqua interni si stanno affiancando anche i primi esperimenti di fotovoltaico galleggiante in mare aperto, un ambito di grande interesse per le città costiere popolose. Una soluzione che potrebbe risultare determinante per i piccoli stati insulari per la generazione di energia solare su vasta scala, a fronte della scarsa disponibilità di terreni adatti ad installazioni fotovoltaiche a terra.

Nel rapporto si stima che vi siano oltre 400.000 chilometri quadrati di bacini artificiali adatti a questa tecnologia nel mondo, con un potenziale utilizzabile di oltre 400 GWp, con lo sviluppo del comparto legato soprattutto ad una ulteriore diminuzione dei costi. I fattori che influenzano maggiormente il costo di tale tecnologia risultano ancora il tipo di bacino di installazione, la sua accessibilità, la sua profondità e la variazione stagionale del livello dell’acqua, oltre alla struttura galleggiante predisposta. Come spiega il SERIS, autore dello studio “Diversi fattori tecnici, così come il contesto ambientale e sociale, devono essere considerati al momento di decidere se implementare o meno il solare flottante. In alcuni casi, i progetti possono essere già più competitivi rispetto al fotovoltaico montato a terra”.

link per scaricare il Rapporto SERIS “Where Sun Meets Water”

Sauro Secci

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