Da Gse ok a primo impianto agricolo per produzione biometano

Ad appena pochi giorni dalla conclusione di una splendida e memorabile edizione di Ecofuturo Festival, dove il CIB (Consorzio Italiano Biogas) è stato protagonista principale sul fronte di una rivoluzione agricola capace di dare una svolta decisiva anche sul piano dei cambiamenti climatici, arriva un grande riconoscimento da parte del GSE (Gestore Servizi Energetici), il quale è pronto per la grande svolta del settore del biogas agricolo per l’evoluzione verso la produzione del biometano.

Ad attestare questo il fatto che il GSE ha riconosciuto la prima “qualifica a progetto” riconosciuta ad un impianto di produzione di biometano, del settore agricoltura, con l’avviamento, da parte dello stesso GSE ad implementare in tempi brevi l’avvio del portale per la gestione informatizzata delle richieste di qualifica degli impianti a biometano.

E’ questo il riscontro di un incontro della settimana scorsa tra Francesco Sperandini, presidente del Gse e Piero Gattoni, presidente del Consorzio Italiano Biogas (Cib). Lo stesso GSE in una nota, ricorda che ha avviato il meccanismo di incentivazione per la produzione di biometano e l’8 agosto scorso ha accolto la prima richiesta di qualifica a progetto di un impianto di produzione di biometano il quale, una volta in esercizio, immetterà biocarburante direttamente nella rete del gas naturale, per la successiva utilizzazione nel settore dei trasporti.

Un grande riconoscimento per un settore,come quello del biogas che è riuscito sino ad oggi ad esprimere almeno 4 miliardi di investimenti ed oltre 12.000 posti di lavoro stabili, ai quali ha corrisposto per gli associati CIB, ad un incremento di competitività e ad un’evoluzione tecnologica delle aziende agricole che hanno realizzato impianti a biogas, oramai energia rinnovabile di riferimento nel settore delle agrienergie, con la chiusura circolare del processo agricolo, attraverso la valorizzazione di scarti di allevamento, residuali agricoli da colture ortofrutticole ed agroalimentari, etc., in grado di produrre energia elettrica, termica e biocarburante.

Come ha sottolineato dopo l’importante riconoscimento da parte del GSE lo stesso Presidente CIB Piero Gattoni, si tratta di “Numeri che possono trovare nuovo slancio con la produzione del biometano, un combustibile pulito e rinnovabile ottenuto dalla raffinazione del biogas, utilizzabile previa immissione nella rete del gas naturale, anche per i trasporti. L’Italia è il quinto mercato al mondo per i veicoli alimentati a gas metano e presenta un’industria leader nel mondo per le tecnologie della mobilità a metano“.

A seguire la bella intervista al Presidente CIB Piero Gattoni, durante Ecofuturo 2016, svoltasi a Rimini dal 26 al 31 luglio scorsi.

Sauro Secci

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