Temi giuridici per le imprese di Carlo Belvedere, gennaio ’23
Con la geotermia risparmio ed efficienza energetica garantiti
La geotermia sta conoscendo un notevole sviluppo all’interno delle nostre case, le installazioni sono infatti cresciute del 37% in un anno.
I costi di installazione sono ancora elevati, ma costruttori e progettisti scommettono in questa energia rinnovabile. In ambito residenziale la geotermia ha tre obiettivi: riscaldare, raffrescare, produrre acqua calda. Ma come funziona?
Si inserisce un serbatoio termico nel sottosuolo, di solito da 5 fino a 100 metri di profondità, e nelle cantine dell’edificio, le pompe di calore alimentate da energia elettrica trattengono il caldo, lo trasformano e lo diffondono all’interno degli appartamenti.
Rispetto al fotovoltaico o ad altre forme di energia rinnovabile più incentivate, la geotermia non è ancora così diffusa in Italia: gli iter autorizzativi per trivellare non sono conosciuti né omogenei ed è difficile trovare installatori qualificati.
Ma una buona notizia c’è: l’entrata in vigore del conto termico specifico per il settore che attraverso il GSE offre un contributo in rate annuali uguali per 2 o 5 anni a seconda del tipo di intervento. Grazie anche a queste novità si prevede un’ulteriore crescita del settore.
Nel 2006 infatti i “comuni geotermici” erano 5 e tutti in Toscana, a dicembre 2012 sono diventati 334, producono 962,9 MW elettrici, 147,4 MW termici e 884,7 MW frigoriferi e sono sparsi per lo più nel Centro-Nord.
L’investimento iniziale è recuperabile in 6-10 anni a seconda dell’intervento che viene fatto e ha un costo annuale che corrisponde alla metà di quello generato dall’utilizzo di una caldaia a metano, se poi si riesce ad integrare un impianto geotermico con uno fotovoltaico o solare termico, si può arrivare a risparmiare in bolletta fino al 70%.
Ad Asti per esempio sono stati installati 2 impianti geotermici in due edifici in classe energetica A+ con una potenza termica di circa 140 kW totali e integrati con un impianto fotovoltaico e un sistema di recupero dell’acqua tramite un serbatoio collocato nel sottotetto. Il rientro dell’investimento è previsto in 5 anni e permetterà un bel risparmio di 81 tonnellate di CO2 all’ambiente.
Ecco lo schema grafico di come funziona un impianto geotermico :

FONTE | Anter
IMAGE | Denver Post