Bioedilizia e nuovi biomateriali: Legambiente ne individua 100

Quello della bioedilizia è sicuramente uno dei settori più fecondi e ricchi di innovazione nei nuovi scenari di economia circolare e di de carbonizzazione dei modelli energetici per le mitigazione della sempre più inquietante e percepita problematica dei cambiamenti climatici.

Un tema molto importante da sempre nelle edizioni di Ecofuturo Festival, che anche quest’anno ha visto molti contributi ed esperienze come quella di “Agritettura-Nutrire il Cantiere”, gruppo di lavoro promosso dall’Ordine degli architetti di Firenze in collaborazione con INBAU (Istituto Nazionale di Bioarchitettura) (vedi post ““Agritettura – Nutrire il cantiere”: anche la bioarchitettura scopre la “rivoluzione agricola”“) che ha messo in evidenza le grandi potenzialità della sinergia Archiettura-Agricoltura.
Un settore quello dei nuovi biomateriali, di casa nel nostro portale, avendo parlato ripetutamente, di nuovi componenti strutturali e di tamponamento, basati su legno, fibre di canapa, paglia, etc, tegole antismog, asfalti ecologici drenati e molto altro ancora.
A cercare di fare il punto di un universo sempre più vivace e variegato è giunto in questi giorni, in occasione di Ecomondo 2016 a Rimini, il nuovo Rapporto redatto dall’osservatorio Recycle di Legambiente in collaborazione con Ecopneus, dall’eloquente titolo “100 materiali per una nuova edilizia“, scaricabile in calce al post. Si tratta di un rapporto molto interessante dove sono stati individuati cento nuovi materiali per un’edilizia sostenibile in forma di schede delle tecnologie innovative e dei materiali provenienti dal riciclo o da risorse naturali.

100_materiali

Nel suo elaborato Legambiente evidenzia i numerosi benefici economici e ambientali dei nuovi materiali con particolare riferimento a:

  • riduzione dell’impatto ambientale delle attività estrattive;
  • minore dipendenza del Paese dalle importazioni di materiali edili dall’estero;
  • creazione di nuovi posti di lavoro nell’edilizia sostenibile.

Nel nuovo dossier vengono analizzati i materiali più sostenibili in commercio, il loro utilizzo nei cantieri e le nuove tecniche di costruzione, illustrando nel contempo le grandi opportunità per il settore edilizio, enfatizzate oggi anche dalle recenti normative sull’economia circolare e sull’efficienza energetica.
In occasione della presentazione del nuovo rapporto il vicepresidente di Legambiente Edoardo Zanchini ha invitato il Governo alla rimozione degli ultimi ostacoli di natura tecnica e giuridica che impediscono, ad oggi, una autentica svolta verso una rivoluzione sostenibile nel settore delle costruzioni.
Creare i presupposti per favorire la diffusione dell’uso di ecomateriali innovativi e naturali, sarebbe in grado di garantire edifici più sicuri e con migliori prestazioni energetiche e ambientali, con questo nuovo rapporto che si pone proprio l’obiettivo di costituire un osservatorio per meglio divulgare e far conoscere i nuovi materiali anche ai non addetti ai lavori ed al cittadino comune, promuoverne così un uso più diffuso in un settore come quello dell’edilizia, mai come aggi alla ricerca di una nuova identità, finalmente sganciata dalla occupazione di nuovo suolo e decisamente più efficiente.
Un supporto documentale importante per cittadini, istituzioni ed imprese del settore edilizio, per insinuare nuove consapevolezze sui vantaggi del sempre più effervescente settore del green building, presupposto essenziale per una scelta più consapevole verso materiali decisamente più sostenibili e capaci di garantire al meglio la salubrità indoor. Un invito forte che arriva per vedere con una sguardo nuovo al mondo del costruire, per Quello che fino a ieri è stato considerato un settore ad alto impatto ambientale e consumo di materiali oltre che di suolo e che oggi può finalmente proporsi come un tassello fondamentale della rivoluzione dell’economia circolare.
Molto ampio in perimetro delle tecnologie prese in considerazione dal nuovo rapporto, anche decisamente di avanguardia come quelle di riciclo, in grado di trasformare le macerie dei terremoti in nuovo materiale da costruzione.
Tra i materiali salubri e naturali sono elencati tra gli altri la CANAPAlithos® 1000, un biomateriale usato nei pannelli isolanti, ricavato sintetizzando la biomassa in canapa e un legante a base di pappa reale. Tra i materiali innovativi si individuano anche nuove tegole minerali Auranox, in grado di assorbire lo smog e riciclabili al 100%.

Sauro Secci

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