Banca nazionale delle Terre Agricole di Ismea: In vendita oltre 16mila ettari di terreni agricoli

Dal 9 giugno al 7 settembre sarà possibile inviare le manifestazioni di interesse per l’acquisto di uno o più terreni per creare centinaia di nuove aziende agricole prevalentemente al sud.

Ismea e Ministero delle Politiche agricole hanno annunciato l’avvio della procedura di vendita del quarto lotto dei terreni della Banca nazionale delle Terre Agricole, costituito da oltre 16 mila ettari di terreni, per un totale di 624 aziende agri-cole potenziali. L’annuncio è stato fatto nel corso della conferenza stampa che si è tenuta oggi presso la sede dell’Ismea e in streaming su piattaforma dedicata. Hanno partecipato all’iniziativa, il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli, il Presidente dell’Ismea Enrico Corali e il Direttore generale dell’Istituto Maria Chiara Zaganelli, con l’intervento straordinario del campione del ciclismo Francesco Moser, oggi viticoltore e la moderazione del direttore editoriale di Formiche.net Roberto Arditti.

“Gli andamenti demografici degli ultimi decenni – ha detto il Presidente di ISMEA Enrico Corali – evidenziano una crescita costante della popolazione mondiale. A questo aggiungiamo che le abitudini alimentari nei Paesi in via di sviluppo si stanno spostando con sempre maggior decisione da una dieta a base di carboidrati (pasta, pane e riso) a un’alimentazione proteica, più complessa e dispendiosa dal punto di vista della combina-zione dei fattori produttivi. Per tutto questo, il settore agricolo e, in primis, la disponibilità di superfici coltivabili, è destinato a diventare sempre più centrale nell’economia mondiale. Pensando a questi bisogni futuri che saremo chiamati a gestire, Banca delle Terre è un progetto lungimirante, prezioso e necessario che rimette in circolo terreni produttivi”.

“L’agricoltura è tra i protagonisti del rilancio economico del Paese – ha commentato il Direttore generale di Ismea Maria Chiara Zaganelli – anche grazie alla rinnovata centralità che il settore ha conquistato durante i difficili mesi di pandemia, dimostrando ancora una volta quelle doti di resilienza che gli hanno permesso di non interrompere mai la catena degli approvvigionamenti. In questo contesto la terra assume ancora di più il suo valore di asset strategico e motore di sviluppo per l’economia del Paese. Con la Banca delle Terre, l’Istituto continua a perseguire l’obiettivo di rimettere in circolo terreni produttivi, offrendo un’opportunità di investimento a nuovi operatori o di consolidamento per aziende già operative.”

La Banca nazionale delle Terre Agricole di Ismea comprende terreni agricoli, già coltivati e in grado di produrre reddito fin da subito, assegnati da Ismea tramite una procedura di vendita all’asta semplice e trasparente. Nata nel 2016, BTA favorisce l’incontro tra domanda e offerta di terra, con la possibilità per i giovani sotto i 41 anni di pagare il prezzo del ter-reno ratealmente, con un piano di ammortamento fino a 30 anni.

Il bando 2021

Dal 9 giugno al 7 settembre sarà possibile inviare le manifestazioni di interesse per l’acquisto di uno o più terreni del quarto lotto della Banca nazionale delle Terre Agricole. Si tratta di oltre 16 mila ettari, che costituiscono 624 aziende potenziali, per un valore complessivo minimo atteso di 255 milioni di euro, destinati esclusivamente a sostenere gli investimenti dei giovani agricoltori. I terreni sono ubicati in prevalenza nel Sud (74%) – soprattutto in Sicilia, Basilicata e Puglia -, nel Centro Italia (17%), in particolare in Toscana, e nel Nord (9%), distribuiti tra Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia, Piemonte e Liguria.

di C. S.

Link articolo originale: teatronaturale.it

Redazione

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