Unanimità delle forze politiche di Abbadia sul documento del lavoro e sulla nuova geotermia

Dopo un percorso lungo e partecipato, la “carta di Abbadia San Salvatore” sulla buona geotermia, fortemente voluta dal principale fautore, il Sindaco di Abbadia San Salvatore, Fabrizio Tondi, che ne ha fatto uno dei punti cardine del suo programma amministrativo, sta contribuendo alla creazione di nuovi scenari nel tessuto amiatino, decisamente orientati al bene comune, che vedono finalmente il superamento anche di vecchi schemi precostituiti della politica.

In un momento come questo, di perdurante crisi economica dai profondi connotati anche sistemici e di modello di sviluppo, caratterizzata dalla piena crisi dei modelli centralizzati con l’esigenza forte di recuperare modelli distribuiti, più vicini alle vocazioni ed alle peculiarità dei territori e capaci di coniugare armonicamente economie diverse, la Carta di Abbadia San Salvatore, può davvero costituire una imperdibile occasione di sanare le grandi criticità del territorio amiatino, imputabili non solo ad una modello di geotermia non propriamente adatta al territorio ma anche agli aspetti lasciati sul campo da anni da una industria mineraria per decenni simbolo di quell’area geografica.

In un contesto di crisi economica che proprio nell’area dell’Amiata sta presentando il suo conto pesantissimo in termini occupazionali, proprio percorsi partecipativi come quello della Carta di Abbadia, nato proprio per cercare di abbattere muri, costruendo ponti, possono essere un importante riferimento per affrontare in maniera integrata e partecipata le enormi emergenze occupazionali presenti.

E’ proprio sulla base delle grandi emergenze economiche, sociali ed ambientali che un ampio fronte di forze del territorio hanno istituito un “Tavolo sul lavoro”, che vede la più ampia partecipazione con organizzazioni sindacali come CGIL e CISL, insieme alle forze politiche come Partito Democratico, Rifondazione Comunista, Forza Italia, Sinistra Italiana e Assotir.

Un segnalo davvero importante per proseguire il percorso intrapreso, questo nuovo passaggio, fondamentale per stringere il cerchio su scelte partecipate in un momento nel quale diventa imprescindibile cogliere al meglio tutte le opportunità del territorio in un approccio multieconomico che oggi le nuove tecnologie possono davvero rendere realizzabile in nome del bene comune. 

A seguire alcune significative interviste al Sindaco Tondi, raccolte durante eventi del lungo percorso partecipativo di elaborazione della Carta di Abbadia San Salvatore sulla buona geotermia, come quella raccolta da Sauro Secci di Giga in occasione del convegno sulla geotermia nel corso di Ecomondo 2015 a Rimini 

E l’intervista raccolta dal Direttore di Qualenergia, Sergio Ferraris, in occasione del 1° workshop sul futuro della geotermia, organizzato da Giga a San Gimignano lo scorso 25 maggio.

La Redazione di Ecquologia

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