Siracusa città smart 2.0: anche la meravigliosa Ortigia in questo abbraccio tra un grande tra passato e un futuro smart

Parlando di smart-cities,, integrando compatibilità culturale sociale ed ambientale all’interno della società dell’informazione, non potevo non approfondire, anche per i profondi legami che ho con quella straordinaria ed incredibile terra che è la Sicilia e sulla scelta che è caduta su Siracusa, come prima città smart italiana, candidandosi tra le città intelligenti internazionali.


Ma ha darmi una ulteriore grande gioia di parlare di tutto questo, è il sapere che il progetto è curato dal Cnr che, con un portale web e totem multimediali, permette una navigazione nei beni archeologici utilizzando tecnologie 2.0. La cosa che mi rende felice ancora di più è che nel team di progetto vi sono cari fraterni amici ricercatori del CNR con i quali ho condiviso straordinarie e bellissime avventure professionali, come l’Ingegner Giovanni Gualtieri, o altri bravissimi ricercatori come il Dottor Alessandro Zaldei, specializzato proprio nella microsensoristica ambientale, tanto importante in approcci di questo tipo. Ampio il perimetro delle unità di ricerca del CNR coinvolte nel progetto smart dello splendido contesto siciliano con:

  • l’Istituto per i beni archeologici e monumentali (Ibam);
  • l’Istituto di biometereologia (Ibimet) di cui fanno parte i cari amici Zaldei e Gualtieri;
  • l’Istituto per le tecnologie della costruzione (Itc)
  • l’Istituto per la sintesi organica e la fotoreattività (Isof).

Il progetto, denominato “Cnr Smart Cities Living Lab Siracusa”, guida il turista in un viaggio digitale nella Siracusa 2.0, in modo virtuale e tridimensionale nel patrimonio culturale, archeologico e monumentale della città antica, grazie ai sempre più diffusi QR-code (Quick Response Code) dislocati sul territorio, ad applicazioni gratuite e al portale “Welcome to Siracusa”. Attraverso altri dimostratori realizzati dal Consiglio nazionale delle ricerche si potrà anche ottenere il cosiddetto monitoraggio del “metabolismo urbano”. Una scelta, quella caduta sulla nostra perla ionica di Siracusa, avvenuta attraverso un bando nazionale Smart Cities e promosso da CNR e da ANCI (Associazione nazionale comuni italiani), per dotare le città ad alta rilevanza storica e monumentale di strumenti multimediali e con un insieme coordinato di servizi e soluzioni innovative, improntate al turismo, alla valorizzazione del patrimonio e alla tutela ambientale.

Il team di progetto del CNR, spiega che la nuova piattaforma predisposta, consente di prendere visione dei più importanti punti storico-archeologici di Neapolis e Ortigia con mappe interattive, corredate di descrizioni testuali e fotografiche, tour virtuali con riprese da terra e da drone. La realtà così incrementata rende inoltre possibile sovrapporre la città moderna a quella antica. Ed arriviamo poi agli aspetti ambientali, tanto importanti per tutelare l’immane patrimonio artistico di cui l’Italia è dotata ed in questo caso è stata implementato un sistema integrato di postazioni fisse e mobili per il monitoraggio dello stato di salute della città, installate sui totem (SensorWebTourist) (vedi foto a sinistra), sulle auto (SensorWebCar) e sulle biciclette (SensorWebBike), una soluzione messa a punto da CNR IBIMET con il Dottor Alessandro Zaldei e di cui avevo già parlato, in occasione di un importante simposio mondiale sulla qualità ambientale e sulla sostenibilità in ambito urbano (vedi post “Convegno internazionale sulla meteorologia applicata in ambito urbano a Firenze: si parla di UHI (Urban Heat Island) ed inquinamento urbano“).

Si tratta di micropostazioni di misura, basate sulla piattaforma open source tutta italiana Arduino (link sito) e capaci di monitorare diverse tipologie di parametri chimici (inquinanti) come le concentrazione di CO2, CO, O3, NO2, CH4 (metano), COV ed anche fisici sia meteo come temperatura ed umidità dell’aria, radiazione solare, rumore, oltre allo stato del manto stradale. La websensorbike, a disposizione della polizia municipale di Siracusa, monitorerà nello specifico parametri come CO2, ozono, temperatura ed umidità dell’aria. Molto interessante anche l’infrastruttura per la spazializzazione dei dati, fondamentale per consentire la massima fruibilità degli stessi anche a livello di interfaccia, composta da:

  • un Geo Database, per la  memorizzazione e la gestione dei dati
  • un motore GIS, per la spazializzazione dei dati
  • una WebApp per la visualizzazione, interrogazione ed elaborazione dei dati

Una rete che nel suo insieme, diviene un autentico sistema diagnostico permanente per il rilevamento del “metabolismo urbano”, ovvero il rapporto tra energia e materia, aria, acqua, nutrienti, materiali e rifiuti – che costituisce l’ecosistema della città.

I dati vengono visualizzati sui totem digitali in tempo reale e messi a disposizione, anche come sistema di supporto alle decisioni, alla municipalità di Siracusa. Ha parlare del progetto, in occasione della presentazione, il presidente del CNR, Luigi Nicolais, secondo il quale, “Con il progetto Smart Cities Living Lab Siracusa entriamo in una città del futuro e apprezziamo i benefici resi possibili da un uso sempre più ampio e sofisticato di conoscenze scientifiche e tecnologie innovative. La scelta di partire da una città d’arte ricca di storia e dalla forte vocazione turistica, come Siracusa, dimostra come sia possibile, in un rapporto collaborativo fra istituzioni, intervenire in maniera non invasiva sul patrimonio culturale favorendone accesso, fruizione, valorizzazione e salvaguardia”.

Secondo lo stesso Nicolais, “La sfida che ora ci attende è di trasferire su larga scala, e in altri contesti culturali chiave del Paese, quanto oggi con successo abbiamo dimostrato di sapere e poter fare, allineando all’avanzamento scientifico e tecnologico la necessaria e imprescindibile crescita occupazionale ed economica”. Veramente un grande plauso agli amici del CNR, gente appassionata che ho apprezzato veramente sul campo in un progetto che credo non farà mancare i suoi frutti, in questo ruolo pilota verso altre municipalità ed altre bellissime perle di un’Italia che deve assolutamente e pienamente riappropriarsi della sua immensa bellezza.

A seguire un bel contributo video che ci introduce al nuovo bellissimo progetto del CNR, valorizzato enormemente da una location davvero di grandissimo livello come la bellissima Siracusa, tra le tante che può proporre uno straordinario paese come l’Italia.

Sauro Secci

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