Ritorno alla Terra Pulita e Fertile: Biogas Italy il 14 e 15 a Roma e sui social
L’appuntamento annuale del Consorzio Italiano Biogas raddoppia il tempo dei convegni e moltiplica i contenuti per dimostrare con studi ed esperienze che dal Biometano e dal Biogasfattobene passano anche opportunità di occupazione in Agricoltura che ha visto in un secolo passare dall’essere il settore con più occupati a quello con meno.
{tweetme} #biogasitaly2018 “Ritorno alla Terra Pulita e Fertile: Biogas Italy il 14 e 15 a Roma e sui social” {/tweetme}
Il ritorno di fiamma nei giovani verso l’agricoltura parte dalla nascita degli agriturismi che consentono di mitigare il tradizionale isolamento della campagna e addirittura creano per i gestori una molteplicità di confronti anche internazionali. Quasi in contemporanea abbiamo visto il boom della viticoltura di qualità divenuta una vera e propria vitiCULTURA che sta producendo ricchezza e occupazione qualificata in linea con il livello di formazione dei nostri giovani. Lo spopolamento delle campagne ormai è un ricordo e il patrimonio edilizio è stato in gran parte recuperato e riqualificato e con esso sta rinascendo un paesaggio agrario dopo la devastazione dell’agricoltura industriale (la disastrosa cosiddetta rivoluzione verde) che ha semplificato il territorio, azzerato colture storiche e trasformato in luoghi non proprio ameni le nostre pianure.
Le colline sono ampiamente in via di rinascita anche paesaggistica e nuovi agricoltori stanno riconquistando le colture cosiddette eroiche dai luoghi impervi dove sono praticate anche se la strada è ancora lunga, la rinascita delle pianure richiede una rivoluzione che fino ad oggi mancava di strumenti economicamente ed ecologicamente vincenti: il biogasfattobene è finalmente uno strumento formidabile.
Mi riprometto di fornire i dati statistici di tutte queste affermazioni che derivano dalla mia esperienza di legislatore della Regione Toscana dove ho ricoperto per cinque anni il ruolo di presidente della Commissione Agricoltura e venni definito all’epoca : “il presidente biologico” un appellativo di scherno di cui vado e andavo fierissimo.
Ho deciso quest’anno di seguire con ancora più attenzione Biogas Italy dato che a livello Europeo si vanno definendo nuove regole sulle bioenergie e non siamo riusciti a comunicare questo nucleo di verità scientifica e imprenditoriale che sta fiorendo in Italia ovvero che la strategia del Biogasfattobene delle doppie colture, della semina su sodo, dello stoccaggio della CO2 nel suolo con conseguente aumento di fertilità, dell’uso del digestato come alternativa ai fertilizzanti di sintesi rappresentano l’idea forza per far rinascere le grandi pianure del vecchio continente facendole passare dall’inquinamento generalizzato che le contraddistingue e dalla perdita di fertilità a un possibile futuro biologico, sano e di nuovo fertile.
Siamo passati dal 70% di occupati in agricoltura nel 1861 al 3,8% del 2015 a fronte di una media europea di poco superiore. Il settore può crescere in maniera significativa solo se abbandona la soluzione più chimica, meno qualità che l’ha contraddistinto fino al 2000 e che oggi a chi non ha innovato procura solo problemi e difficoltà economiche sempre maggiori. Non basta dirsi contro gli OGM per innovare occorre mettere fuori dai campi la chimica e la strada per riconvertire le grandi pianure passa dal biogasfattobene e dall’utilizzo del calore residuo della produzione di energia e biometano è possibile creare un indotto occupazionale straordinario.