Norcia 15-17 aprile: Convegno nazionale shiatsu

E’ in programma a Norcia dal 15 al 17 aprile il XXVII convegno della Federazione italiana Shiatsu: tutto il mondo dello Shiatsu italiano si riunisce e si confronta in Umbria. L’appuntamento annuale è momento fondamentale dell’aggiornamento continuo, previsto dalle legge 4/2013. Oltre 400 i partecipanti provenienti da ogni regione d’Italia. Il convegno segna anche quest’anno uno dei momenti più importanti della complessa attività della FISieo (Federazione Italiana Shiatsu Insegnanti e Operatori), che fin dagli inizi degli anni ’90 del secolo scorso accoglie tutte le anime dello Shiatsu in Italia. Il tema è ‘Il fuoco dal profondo.


Viaggi tra fuochi ministri e fuochi sovrani’, sviluppato lungo i seguenti argomenti: ‘Le funzioni di Cuore, Intestino Tenue, Ministro del Cuore e Triplice Riscaldatore. La relazione di tali funzioni con il Sistema Nervoso centrale e periferico‘. Ancora una volta il mondo dei Meridiani, fondamentale nello Shiatsu, si confronta non solo con la Medicina Tradizionale Cinese da cui ha origine, ma anche con il mondo della scienza medica, della psicologia, della filosofia, della fisica, eccetera in un’ottica di massima apertura verso ogni esperienza di valore. Come sempre ci sarà un qualificato relatore straniero: il giapponese Shigero Onoda, uno dei più importanti maestri dello Shiatsu mondiale. Oltre 400 i partecipanti, provenienti da ogni regione d’Italia. Insieme con la Settimana nazionale dello Shiatsu, in programma ogni anno a settembre e a prevalente fine divulgativo, il convegno è un momento importante anche nell’ottica della formazione, da sempre uno dei capisaldi della FISieo.

“La formazione dell’operatore è fondamentale – sottolinea Dorotea Carbonara, presidente della Federazione – e non è mai solo di tipo cognitivo: è esperienza, crescita interiore, evoluzione. La pratica porta ogni shatsuka a entrare in contatto con persone e realtà diverse, che lo stimolano a un costante aggiornamento e rinnovamento. L’accesso al Registro italiano operatori shiatsu (Rios) è possibile dopo una formazione minima triennale presso una delle Scuole accreditate e aver sostenuto un impegnativo esame teorico pratico. Ogni anno si svolgono convegni e seminari esperienziali regionali, interregionali e nazionali. La nuova legge 4/2013 impone l’aggiornamento continuo, ma in FISieo non è una novità: lo facciamo da sempre perché ne sentiamo la necessità; riteniamo che sia non solo crescita e ricchezza professionale ma anche evoluzione e rinnovamento“.

Preparazione e aggiornamento devono avere connotati particolari: “Nel corso di un trattamento shiatsu – aggiunge Carbonara – si stabilisce un ascolto reciproco tra operatore e ricevente: è un ascolto che va oltre le sensazioni fisiche che si percepiscono, includendo emozioni, sensazioni, i piani sottili della mente e dello spirito. Per questo, nel suo percorso formativo l’operatore impara ad ascoltare come ricevente prima ancora che come operatore. Non a caso nel progetto formativo di un operatore rientra l’obbligo di ricevere periodicamente un certo numero di trattamenti. E il convegno annuale non è mai soltanto un’occasione teorica ma anche un momento di scambio di esperienze e di percorsi attraverso la pratica“.

Fonte: MeteoWeb

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