Mobilità urbana: arriva anche il taxi d’acqua elettrico

Quello della mobilità sostenibile in ambito urbano per essere tale non può non avere un approccio integrato ed articolato e per questo, visto che molte grandi città sono solcate da corsi d’acqua navigabili, anche il nuovo taxi acquatico urbano elettrico, il cui prototipo di aliscafo elettrico progettato per fare servizio di taxi sui corsi d’acqua delle città, è stato presentato in questi giorni a Parigi, Sanit-Tropez e Miami.

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Si tratta di un prototipo a zero emissioni, zero rumore ed alimentato con fonti rinnovabili, ideato dalla startup SeaBubbles, fondata da Alain Thébault, un marinaio francese impegnato da anni a sperimentare la mobilità sostenibile acquatica insieme al quattro volte campione del mondo di windsurf Anders Bringdal, che da qualche anno lavora al progetto Bubble, con l’idea di ridurre la congestione del traffico nelle città, utilizzando proprio i corsi d’acqua navigabili dove sono presenti.

E’ proprio il concetto di “taxi d’acqua” ad animare Bubble, che si propone come una mobilità zero emission, veloce e sostenibile, con il nuovo natante elettrico che dispone di 5 posti e può raggiungere la velocità di 32 km/h, grazie a due motori elettrici, ognuno con una potenza di 18 kW ciascuno ed una batteria da 41 kW/h agli ioni di litio, con un’autonomia di 2 ore e mezza.

La struttura portante è invece realizzata con una combinazione fra fibra di carbonio e vetro, potendo così coniugare al meglio resistenza e leggerezza.

Una delle peculiarità del nuovo mezzo è quella che lo stesso riesce a riesce asollevarsi dall’acqua come un aliscafo, al raggiungimento dei 12 chilometri orari, sollevandosi sulle idroali e navigando a 40 cm sopra il pelo dell’acqua e rendendo così più efficiente e meno rumorosa la navigazione, evitando nel contempo qualsiasi problema di mal di mare determinato dal rollio delle onde.

Ottimizzato anche il timing previsto per la ricarica della batteria che avviene durante le fasi di imbarco e sbarco dei passeggeri, con Bubble che si aggancia a un apposita banchina appositamente predisposta come stazione di ricarica. La banchina-dock station è stata progettata dall’architetto oceanografo Jacques Rougerie specializzato in installazioni sottomarine, ed ognuna ospita idrogeneratori, con motori a turbina sommersi in grado di sfruttare il moto ondoso, pannelli solari e generatori eolici per produrre energia immagazzianta in batterie al litio.

Nel nuovo progetto è inclusa anche una App come sistema di prenotazione online, con un sistema di geolocalizzazione che consente all’utente l’ individuazione della dock station più vicina e prenotare un posto, in funzione di destinazione ed orario.

Davvero un progetto interessante che auspichiamo possa vedersi anche in alcune grandi città italiane attraversate da grandi corsi d’acqua navigabili.

A seguire un breve video di Bubble, il taxi volante in azione sulle acque della Senna a Parigi 

Sauro Secci

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