Legno, geotermia e fotovoltaico: formidabile connubio per abitazioni ad alta efficienza anche in climi estremi

Il fronte delle tecnologie di efficientamento energetico degli edifici che sfociano nelle cosiddette NZEB (Near Zero Emission Building), basate sulla integrazione di sistemi attivi e passivi e sulla evoluzione dei materiali, trova indubbiamente il suo maggiore banco di prova nella alte latitudini, dove si rilevano condizioni climatiche estreme per lunghissimi periodi dell’anno. 

Davvero significativa al riguardo la realizzazione di una di questa abitazioni ad alta efficienza energetica, come quella costruita ad Imatra, in Finlandia, dove le temperature possono scendere fino a 30 gradi sotto zero. Si tratta di un edificio adibito a civile abitazione, che è stato realizzato utilizzando legno di notevole spessore che ha permesso il raggiungimento di elevate prestazioni energetiche senza l’utilizzo di materiali isolanti.

Si tratta di una abitazione di proprietà della superficie di 162 m2, progettata seguendo i criteri dell’architettura bioclimatica come orientamento, insolazione, regime dei venti, ecc.. Nell’edificio le pareti del piano terra sono realizzate in pietra, mentre quelle del primo piano sono invece realizzate con laminati di legno dello spessore di 27,5 cm, senza l’applicazione di isolanti.
Per la climatizzazione l’edificio dispone di un impianto geotermico con sistema di recupero di calore. Come integrazione per le giornate più fredde, sono stati predisposti camini a legna ad alta efficienza in grado di provvedere anche alla produzione di acqua calda sanitaria. Per soddisfare buona parte del fabbisogno di energia elettrica sono invece installati due impianti fotovoltatici, uno sul tetto della abitazione e l’altro sul tetto del garage, soddisfano il fabbisogno di energia: come precisa il titolare di Kuusamo, l’azienda finlandese che ha partecipato alla costruzione della casa come fornitore del legno utilizzato, “se si considerano le condizioni climatiche di Imatra, dove il termometro può scendere fino a 30 gradi sotto lo zero, questo progetto è stato una vera e propria sfida nel campo dell’efficienza energetica applicata alla costruzione, dimostrando che una casa in legno di qualità può essere a energia quasi zero senza bisogno di applicare materiali isolanti”.

Sauro Secci

Articoli correlati