Bill Gates, co-founder of the Bill

Il wc del futuro trasforma le feci in denaro (e la pipì in acqua potabile)

Bill Gates presenta a Pechino la toilet che rivoluzionerà il nostro modo di concepire gli escrementi

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“Ah! berrei quest’acqua più spesso, e molto volentieri!”: Bill Gates punta a colpire l’immaginario collettivo, uno schiaffo in faccia a effetto wow, parlando in Cina, a una fiera di tre giorni chiamata “Reinvented Toilet Expo”, dell’acqua potabile ricavata da feci e urine umane. Obiettivo presentare e promuovere il suo wc, capace di purificare l’acquasalvare vite, risparmiare milioni di dollari e fertilizzare sostenibilmente i campi.

Dopo 200 milioni di dollari di investimento e sette anni di lavoro, il magnate ha presentato il water che non necessita di allacciamento fognario né tanto meno di acqua, e che si affida a un pannello solare per trasformare le nostre deiezioni – raccolte sotto al pavimento – in acqua purificata e fertilizzanti solidi, sicuri dopo l’eliminazione di quegli agenti patogeni che si calcola uccidano nel mondo oltre 500mila persone ogni anno, proprio a causa della scarsa igiene. Come noto, il problema globale dei servizi igienico-sanitari ha anche un elevato costo economico, che si aggira intorno ai 223 miliardi di dollari all’anno, e “peggiorerà se non facciamo qualcosa al riguardo“, ha detto Gates. Il sistema si chiama Omniprocessor e promette di cambiare il mondo.

Nel dettaglio, la toilette del futuro funziona così. Feci e urine vengono stipate in un contenitore sotto il pavimento e un pannello fotovoltaico attiva un reattore biochimico che purifica i rifiuti attraverso degli elettrodi. Successivamente, una reazione elettrochimica scompone le deiezioni nei vari componenti, separando l’idrogeno, la componente fertilizzante e l’acqua, resa pulita. Un altro meccanismo immagazzina l’idrogeno come energia nelle celle a combustibile. Il fertilizzante viene raccolto per scopi agricoli, e l’acqua finisce in un serbatoio per essere riutilizzata.

Se state pensando a quanto sarebbe più facile, in questo modo, costruire il secondo bagno in casa, pensate anche ai villaggi nelle zone più povere della terra, dove non ci sono pozzi né acqua potabile, né allacciamento fognario, e dove appunto morire di diarrea è cosa comune. Inoltre, il meccanismo permetterebbe di rendere fertile – ma batteriologicamente sicura – la terra circostante le case, in modo facile ed economico.

Il cofondatore di Microsoft ha parlato brandendo un vaso di escrementi umani durante il suo discorso. “Questa piccola quantità di feci potrebbe contenere fino a 200 trilioni di cellule di rotavirus, 20 miliardi di batteri di Shigella e 100mila uova di vermi parassiti. Dove non esistono servizi igienico-sanitari sicuri, c’è molto più di un barattolo a infettare l’ambiente in cui le persone vivono”, ha detto. “Questi e altri agenti patogeni causano malattie come la diarrea; ma anche colera e tifo, che uccidono quasi 500mila bimbi ogni anno.”

Rispetto ai servizi tradizionali, che hanno bisogno di allacciamento all’acqua e di uno scarico, questi water possono funzionare per meno di 0,5 dollari al giorno: rendendo in cambio un gran bel servizio. Finora, già oltre 20 aziende hanno aderito al progetto: tra cui Clear, Eco-San, SCG Chemicals e Eram Scientific Solutions.

“La crescita demografica, l’urbanizzazione e la scarsità d’acqua renderanno ancora più difficile la vita degli abitanti di Africa e Asia nei prossimi decenni. Già oggi stanno lottando con sistemi sanitari inadeguati nel tentativo di interrompere epidemie e povertà, associate direttamente a servizi igienici non sicuri”. Chiaro anche il beneficio per oceani e corsi d’acqua, e dunque per l’ambiente in generale.

Infine, la sostenibilità economica del progetto, capace di fruttare ottimamente: secondo Bill Gates, entro il 2030 la tecnologia dei servizi igienico-sanitari sarà un’opportunità commerciale globale del valore di 6 miliardi di dollari all’anno. Del resto, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dell’UNICEF, tre persone su 10, in tutto il mondo – all’incirca 2,1 miliardi di persone – non hanno accesso all’acqua pulita, mentre 4,5 miliardi non utilizzano servizi igienico-sanitari gestiti in modo sicuro.

“Siamo al culmine di una rivoluzione igienico-sanitaria”, ha affermato Gates. “Non è più una questione se possiamo farcela, è una questione di quanto velocemente questa nuova categoria di soluzioni crescerà: non sappiamo esattamente quanto tempo ci vorrà, ma sappiamo che succederà velocemente”. A partire dalla Cina.

La presentazione è avvenuta a Pechino non per un caso: il presidente Xi Jinping sta promuovendo un piano triennale dei servizi igienici che dovrebbe diffondere 64mila water nella Repubblica Popolare, motore del mondo ma ancora estremamente arretrata e non solo nelle campagne, con l’obiettivo di stimolare la crescita, attraverso il turismo, e la salute della popolazione. Basti pensare che lo stesso centro storico della capitale ha water condivisi tra gli abitanti di una strada.

Gates ha spiegato che l’idea è quella di introdurre il magico WC in edifici pubblici come le scuole. Poi, quando i costi diminuiranno, potrà diventare accessibile alle singole famiglie a un prezzo finale che si aggira sui 500 dollari.

Fonte: Peopleforplanet articolo originale 

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