Ecomondo 2015: La “Geotermia 2.0” di Graziella Green Power (Magrini, Bianchi)

Continuando con l’approfondimento sui singoli contributi dell’interessante Convegno dal titolo “La nuova geotermia: sicura, pulita, continua. Verso la Carta di Abbadia San Salvatore“, inserito nel programma della splendida edizione 2015 di Ecomondo-Keyenergy di Rimini, è il turno del meraviglioso progetto pilota di “geotermia 2.0” di Graziella Green Power.

A presentare il progetto di un nuovo bellissimo impianto a ciclo binario a reiniezione totale dei fluidi dell’azienda aretina, da realizzare nel comune geotermico di Castelnuovo Val di Cecina (PI),  l’Ingegner Serena Bianchi, che ci ha accompagnato davvero in un percorso di piena interdisciplinarità progettuale di grande valore e costellato di “preziosità“, in piena linea con il DNA aziendale del gruppo Graziella.

Un percorso che, partendo dal rigore scientifico delle prevalutazioni modellistiche sul sottosuolo del sito prescelto per l’insediamento del nuovo innovativo impianto geotermico, si è spinto, attraverso la scelta delle migliori tecnologie disponibili per il processo di conversione energetica, in un accuratissimo lavoro di inserimento estetico ed architettonico di altissimo pregio. Un approccio, quello seguito, che pone le sue basi proprio nella grande importanza individuata nella geotermia da parte del gruppo Graziella nel grande mosaico delle rinnovabili, come ha sottolineato il CEO di Graziella Green Power, ingegner Jacopo Magrini, e sulle attenzioni legate ad una accuratissima cura di tutti gli aspetti legati alla sostenibilità della risorsa.

Attenzioni che sono partite proprio dalla costituzione di una rete di eccellenze italiane del settore, a conferma di quell’immenso giacimento di competenze e di grande forza innovativa, che proprio l’Italia, paese dove la geotermia è nata oltre un secolo fa, possiede. Una forza propositiva che attende solo di essere espressa, anche attraverso il lavoro istituzionale, che dovrebbe finalmente portare ad eliminare, a distanza oramai di molti anni dalla liberalizzazione del mercato elettrico, quello zero di potenza geotermica installata nel nostro paese che non sia del soggetto ex monopolista, e che potrebbe finalmente innescare un virtuoso percorso di restituzione della piena rinnovabilità con il minimo impatto a questa storica fonte energetica.

Ma lasciamo la parola alle interviste da me effettuate all’ingegner Serena Bianchi ed alCEO di Graziella Green Power ingegner Jacopo Magrini.

A seguire anche il punto sul Convegno sulla nuova geotermia e sulla elaborazione della “Carta di Abbadia San Salvatore sulla buona geotermia“, da parte del Vice Presidente Giga Fabio Roggiolani.

Sauro Secci

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