Come sfangare una diga e trovare tesori

In anni come questo, nel quale a un periodo di estrema siccità, si alternano eventi meteorologici estremi, nei quali si rilevano in poche ore le precipitazioni di un anno, fa davvero rabbia vedere ancora inespresso in Italia, il capitolo dello sfangamento di laghi e fiumi.

Si tratta di una pratica fondamentale per ridare piena vita agli ecosistemi acquatici, ridando nel contempo la capacità di quantità invasata a laghi, bacini e fiumi. Cosa fondamentale per fronteggiare siccità e alluvioni. Oggi non ci sono più alibi a procedere visto che sono disponibili nuove ecotecnologie di Ecodragaggio, tutte Made in Italy, per procedere agli sfangamenti.

Un caso davvero particolare è indubbiamente quello della diga di La Penna, posizionata nell’alto corso del fiume Arno, in provincia di Arezzo e scoprirete perché, visionando questo documento video a seguire (realizzato da Claudia Failli per il sito Arezzonotizie – link articolo) di Fabio Roggiolani, Vice Presidente di Giga, il quale con grande efficacia anche divulgativa, ci illustra i tanti buoni motivi per procedere in questa direzione, al motto “è l’ambiente che c’è lo chiede!!”

La Redazione di Ecquologia

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