Efficienza Energetica a Milano: ecco la piattaforma Deciwatt
coeRenzi
Ho scritto un post sul mio profilo facebook sul viaggio del “Bomba” di Rignano (come veniva scherzosamente definito Matteo Renzi in zona) dove ho rimarcato il fatto che è dovuto andare negli Usa per visitare una fabbrica di fotovoltaico aperta dato che con il suo governo quelle italiane le ha fatte chiudere tutte.
Un giornalista del web mi ha fatto notare che le fabbriche non le apre o le chiude il presidente del Consiglio ed è vero ma le azioni del governo italiano sono riuscite nell’impresa.
Ecco come:
- si sono chiusi gli incentivi senza gradualità e per tutte le applicazioni;
- si sono rivisti al ribasso gli incentivi già assegnati mandando in bancarotta chi aveva fatto gli investimenti, scatenando anche controlli burocratici che hanno giustamente escluso dagli incentivi i truffatori (era ora) ma si sono applicati cavilli di ogni specie per rendere incerto un contratto certo firmato dallo stato anche con gli imprenditori onesti e spesso più piccoli;
- dopo la fase incentivi e dopo che il fotovoltaico diventa conveniente anche senza sostegno ecco che si comincia a tassare l’autoconsumo di fonti rinnovabili, si caricano oneri di rete anche per quello che non si prende dalla rete, si comincia a rendere burocraticamente complicato anche l’accumulo e il riuso notturno di energia;
- si impedisce alle amministrazioni pubbliche di farsi un fotovoltaico per usarlo su tutte le proprie utenze se non collegate ad un unico contatore compresa la pubblica illuminazione;
- si impedisce di rivendere o scambiarsi l’energia rinnovabile anche tra condomini di uno stesso palazzo o tra aziende della stessa zona industriale, aspetto per il quale abbiamopromosso in questi giorni una petizione rivolta al Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni che vi preghiamo di sottoscrivere (link petizione “Scambiare e vendere energie rinnovabili sia libero per tutti”)
Ebbene nonostante la persecuzione Renziana c’è un settore che cerca di esistere vendendo all’estero e innovando come mostreremo a Bruxelles il 1 marzo al Parlamento Europeo (vedi post “Le Ecotecnologie italiane in convegno al parlamento europeo“).
Quindi ora che sta distruggendo solo il PD chiederemmo a Matteo di non prenderci tutti per il culo perché troppi lavoratori e imprenditori si sono rovinati e sono disoccupati grazie alle sue gesta. Può andare da Elon Musk o da chi gli pare ma noi non dimenticheremo che partì promettendo rinnovabili e innovazione ed è finito liberalizzando pozzi petroliferi e ponti sullo stretto.
Fabio Roggiolani
Vice Presidente Giga