Centro di Medicina Integrata di Pitigliano (Gr), migliora l’offerta di salute per i cittadini

Teatro Salvini affollato e pubblico in piedi, in occasione del secondo convegno dedicato al Centro di Medicina integrata di Pitigliano (Gr), che si è svolto la scorsa settimana nella Città del tufo. Molti gli ospiti istituzionali, tra cui il sindaco di Pitigliano, Dino Seccarecci, e di Sorano, Pierandrea Vanni. E, soprattutto, a parlare del ruolo delle medicine complementari nel miglioramento dell’offerta ai cittadini, della rete della medicina integrata regionale e, in particolare, del Centro di Pitigliano esperti di livello nazionale e i vertici della Asl 9 – il direttore generale Fausto Mariotti e il direttore sanitario, Danilo Zuccherelli.


Tra gli interventi, infatti, quello di Sonia Baccetti, referente regionale della Medicina complementare, di Simonetta Bernardini, responsabile del progetto del Centro di Pitigliano, di Franco Cracolici e Roberto Pulcri, tra i massimi esperti, rispettivamente, di agopuntura e di omeopatia. “Abbiamo messo a lavorare intorno al progetto del Centro di Medicina integrata professionisti che rappresentano il meglio della cultura scientifica della Asl 9 – ha dichiarato il direttore generale Fausto Mariotti, chiudendo i lavori del convegno -. Il risultato del loro impegno è visibile. Tuttavia, da questo momento l’attività del Centro deve essere anche valutabile e misurabile, affinché possiamo muoverci su un terreno comune, in cui entrambi gli approcci praticati a Pitigliano (la medicina tradizionale e quella complementare, ndr) possano incontrarsi ed integrarsi, con l’obiettivo di aumentare il benessere dell’uomo in termini qualitativi e quantitativi. Che è, in estrema sintesi, il fine della medicina stessa”.

Ricordiamo che il Centro di Pitigliano è attivo da febbraio 2011. Si tratta della prima struttura pubblica a livello nazionale dove viene effettuata una sperimentazione che, alla medicina tradizionale, affianca quella complementare nella cura di patologie molto diffuse, oltre a svolgere anche attività di formazione clinica, ricerca e divulgazione scientifica. A disposizione dei pazienti che scelgono la medicina complementare, un pool di esperti in agopuntura, omeopatia e, in futuro, fitoterapia, che offrono prestazioni sia ambulatoriali che “al letto del paziente”. I ricoverati, infatti, in accordo con i medici ospedalieri che li hanno in carico, possono decidere se seguire solo la terapia tradizionale o integrarla con quella complementare. Per prenotare le visite ambulatoriali specialistiche, basta telefonare al Centro unico prenotazioni (CUP) della Asl 9, al numero 0564.483500, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 16, il sabato dalle 8 alle 12. Oppure recarsi direttamente agli sportelli Cup che si trovano negli ospedali della provincia di Grosseto o ai Distretti socio-sanitari distribuiti nel territorio. Non occorre la richiesta del medico.

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