Abruzzo, cani anti-veleno contro le esche che uccidono orsi e lupi

Cani in grado di fiutare esche killer nascoste nei parchi e invisibili all’occhio umano ma gustose per orsi, lupi e altri animali selvatici e domestici che ci rimettono la vita. In azione in Abruzzo, infatti, due nuclei cinofili anti-veleno.


Gestiti dal parco Gran Sasso-Laga in collaborazione con il Corpo forestale dello Stato, che sono intervenuti di recente nel parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, coinvolto di recente da episodi di avvelenamento, con 29 esche pericolose scovate.

Intanto, dalla regione arriva una stretta contro i bocconi avvelenati. Il consigliere regionale, Paolo Palomba, ha depositato infatti una proposta di legge che intensifica la lotta agli avvelenamenti della fauna attraverso l’attivazione di una campagna di prevenzione e attraverso l’inasprimento delle sanzioni ”contro coloro che, spesso per ignoranza, attentano al nostro patrimonio più prezioso”.

E si lavora a pieno ritmo con il nucleo cinofilo: i cani sono stati formati grazie al progetto comunitario Life Antidoto e sono operativi da quattro anni. Centinaia, in questi anni di attività, le ispezioni e le bonifiche realizzate dai segugi specializzati nella caccia alle esche.

Operazioni che hanno anche fornito materiale utile alle forze di polizia e permesso di salvare la vita a decine di animali. ”L’uso del veleno è, purtroppo – spiegano gli esperti del parco del Gran Sasso-Laga – uno dei sistemi più atroci utilizzati per uccidere gli animali selvatici, non solo perché non selettivo ma anche perché causa gravissime sofferenze agli animali che ne restano vittime”.

FONTE | Nelcuore

Articoli correlati