10 maggio 2019: Overshoot Day per la UE

L’Unione Europea ha raggiunto il livello di consumo della biocapacità planetaria del  20%, arrivando a contendere il primato mondiale degli USA a livello di impronta ecologica e, se i livelli di consumo europeo fossero uguali in tutti i paesi del mondo, nella giornata di oggi, 10 maggio, avremmo esaurito il nostro budget di natura annuale a disposizione.

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Queste le indicazioni che giungono dal nuovo Rapporto del WWF e Global Footprint Network, presentato nella giornata di ieri con la giornata odierna del 10 maggio 2019 indicata come Overshoot Day per l’Europa, corrispondente alladata entro la quale, sulla base del nostri attuale stile di vita, i cittadini e le cittadine europee hanno il budget naturale a loro disposizione. Si tratta di un messaggio forte che WWF lancia ai capi di Governo e di Stato europei riuniti in questi giorni a Sibiu (in Romania)per il Summit informale del Consiglio europeo in cui si discute del futuro dell’Europa.

Un dato significativo su cui riflettere anche dal momento che nonostante la popolazione europea rappresenti solo il 7% di quella globale, l’Unione Europea usa il 20% della biocapacità planetaria, indice riferito alla di rinnovarsi degli ecosistemi. Una società la nostra, basata su quanto viene fornito dalla natura in termini di cibo, fibre, legname, capacità di assorbimento del carbonio e suolo per la costruzione di infrastrutture. Tuttavia, se tutte le persone in tutto il mondo condividessero lo stesso stile di vita di cui godiamo nell’Unione Europea, avremmo già sfruttato tutta la capacità che gli ecosistemi hanno di rinnovarsi durante l’anno in corso già nel corso della giornata odierna, venerdì 10 maggio, con l’Italia dove nonostante la profonda crisi della nostra economia dal 2008 sino ad oggi, l’Overshoot Day si collocherà tra appena 5 giorni, il 15 maggio.

Il mantenimento di un tale ritmo di rpessione sugli ecosistemi renderebbe necessari 2,8 pianeti Terra per rispondere alla domanda di risorse naturali richieste dal livello del consumo medio del cittadino europeo. Un indicatore, l’impronta ecologica pro capite che indica l’ammontare di risorse naturali terrestri e marine consumate da ognuno/a di noi, con l’Unione Europea che presenta il valore più alto di tale indicatore insieme agli Stati Uniti.

Per questi motivi in vista delle prossime elezioni europee (che si svolgeranno in Italia il 26 maggio 2019) il WWF ha rivolto un Appello a tutti i leader europei e ai rappresentati delle forze politiche dei 28 Paesi Membri dell’Unione Europea per stilare un Patto europeo per la Sostenibilità che contempla obiettivi e azioni sui cambiamenti climatici, la tutela della natura e lo sviluppo sostenibile per i prossimi cinque anni di legislatura comunitaria, con il fine di far diminuire l’impronta ecologica dell’Unione Europea, in modo che non solo siano rispettati gli impegni derivanti dall’Accordo di Parigi sul clima, ma per proteggere la stabilità, la sicurezza e la prosperità europea a lungo termine.

L’Earth Overshoot Day, è la data entro la quale l’umanità può considerare di aver utilizzato tutte le risorse ecologiche degli ecosistemi dell’intero pianeta, è caduta con un certo anticipo l’anno scorso il 1 ° agosto. Per il resto dell’anno, l’umanità opera sull’esaurimento del capitale naturale. Questo eccesso nell’utilizzo di risorse naturali è chiamato, appunto, “overshoot”.

Nel suo Report il WWF  richiama alcune delle conclusioni a cui è giunto nel suo Assessment Globale  l’IPBES (la Piattaforma intergovernativa per la biodiversità e i servizi ecosistemici) reso noto qualche giorno fa, e  chiede ai leader  europei riuniti oggi a Sibiu (Romania) sul futuro dell’Europa (a solo due settimane prima delle elezioni europee) di discutere concretamente di quali siano le azioni necessarie per tutelare e ripristinare i sistemi naturali in Europa entro il 2030 e individuare misure efficienti nell’uso delle risorse e neutrali dal punto di vista dell’impatto sul clima entro il 2040.

Ester Asin, direttrice dell’Ufficio per le politiche europee (EPO) del WWF, commenta: “L’Overshoot Day dell’UE costituisce un duro promemoria sul fatto che il consumo dell’UE sta contribuendo al crollo ecologico e climatico del pianeta. Questo non è solo irresponsabile, è addirittura pericoloso. Per questo chiediamo ai leader europei di riconoscere questa emergenza dimostrando la volontà politica di costruire un futuro sostenibile per l’Europa, mettendo gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite al centro dell’azione dell’UE e stringendo un Patto europeo per la sostenibilità, da adottare dopo le prossime elezioni, che comprenda azioni concrete e coordinate sul clima e la natura proteggendo ciò che è vitale per tutti noi.

Anche il fondatore e Presidente del Global Footprint Network Mathis Wackernagel, ideatore dell'”impronta ecologica nel 1996 insieme William Rees, ha commentato: Stiamo attuando un ‘approccio piramidale’, usando risorse future per gestire l’economia di oggi. Non c’è bisogno di ricordare che questo mette a rischio la prosperità dell’Europa. Come facciamo nel settore finanziario, abbiamo bisogno di un’attenta contabilità anche delle risorse naturali. Abbiamo bisogno di sapere quanta natura abbiamo usato e quanta ancora ne abbiamo. Dobbiamo scegliere per non compromettere il nostro futuro: le elezioni europee ci offrono l’opportunità di scegliere un percorso diverso che consenta una prosperità duratura“.

Per ulteriori informazioni:

sito Footprintnetwork

sito overshootday 

Fonte: www.wwf.it

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