Un Social Network per condividere e controllare l’energia pulita

Nasce in Italia il primo Social Network che dà la possibilità di condividere non solo immagini e frasi, ma anche l’energia. Ecco di cosa si tratta.


Si può considerare un vero e proprio social Energy network il progetto ideato da Innovatec, la società controllata dal Gruppo Kinexia.

Alla base di tutto c’è una piattaforma informatica che permette di condividere i dati di produzione e consumo energetico. Gli impianti di produzione e storage di energia rinnovabile, assieme ai dispositivi di consumo vengono immessi in rete. La piattaforma monitora e identifica i dati di produzione, incrociandoli con altre informazioni presenti sul web e calcolando le dinamiche di accumulo e cessione di energia da un punto all’altro, senza sprechi.

Grazie a un’App, gli utenti diventano parte attiva del processo, intervenendo sul funzionamento del sistema e accedendo alle diverse informazioni che vengono veicolate.

Questa sorta di social energy network basato sull’interconnessione di centinaia di produttori-consumatori di energia rinnovabile è stato pensato da Innovatec, la società controllata dal Gruppo Kinexia, alla cui guida c’è Pietro Colucci, pioniere della green economy in Italia.

Ed è proprio Colucci a spiegare l’obiettivo del progetto: “Vogliamo dar vita ad un nuovo paradigma delle rinnovabili senza incentivi – che punti sull’efficientamento in termini di produzione, stoccaggio, distribuzione e controllo dei consumi. Secondo l’ultimo rapporto dell’AEA – Agenzia Europea dell’Ambiente, proprio il target sull’efficienza energetica della direttiva 20-20-20 è quello più a rischio. Il raggiungimento dell’obiettivo sull’efficienza contribuisce alla crescita economica oltre che alla lotta ai cambiamenti climatici: è una grande sfida per il futuro su cui orientare innovazione, sviluppo e investimenti”.

Un’architettura hardware-software, in pratica, che mette online gli apparati di produzione di energia rinnovabile e i dispositivi di consumo, domestici e non. Attraverso Internet i dispositivi collegati alla Smart Grid si (auto) gestiscono secondo principi di efficienza. I dati resi disponibili sul web, come previsioni meteo o quotazioni della borsa elettrica, influenzano le dinamiche di produzione, accumulo e cessione dell’energia. I flussi interni alla rete e gli scambi con l’ambiente esterno vengono gestiti da un sistema di management centralizzato  che permette di ridurre le perdite.

Grazie all’integrazione fra il sistema di telecontrollo a distanza e quello di gestione dei carichi, il funzionamento degli elettrodomestici di una qualsiasi casa può essere così monitorato in tempo reale.
È possibile, allo stesso modo, programmare o inibire il funzionamento degli stessi dispositivi di consumo, per esempio accordandoli alle curve di produzione di apparati di produzione di energia pulita.

Le informazioni, viaggiando sul web, sono sempre disponibili all’utente, che può intervenire sul funzionamento del sistema ovunque si trovi e in qualsiasi momento.

Si legge su La Stampa: “La smart grid permette di gestire in maniera intelligente la distribuzione di un’energia prodotta in modo sempre meno centralizzato, quello dove produttore e consumatore coincidono. Il modello è destinato ad aumentare notevolmente in tutta Europa, nonostante attualmente ci siano soltanto 3 milioni di utenze. Si stima che in alcuni Paesi diventi il sistema principale in pochi anni”.

Un esempio dell’efficienza del modello si può ritrovare nell’esperienza del Gruppo Silver Spring Networks con la sua “Smart Energy Platform”, con sede in California. Il progetto insegue l’obiettivo di strutturare dei sistemi sofisticati che consentano il controllo e la misurazione dell’energia prodotta, al fine di ridurre i costi e implementare i servizi.

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