Rinnovabili, i sindacati lanciano l’allarme occupazione

Aprire urgentemente un tavolo di confronto sull’intero settore delle rinnovabili per affrontare “quella che potrebbe diventare, a breve, una ulteriore emergenza economica e occupazionale”. È l’appello e insieme l’allarme lanciato da Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil in una lettera inviata nei giorni scorsi al ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, e al sottosegretario Claudio De Vincenti.


“La continua riforma dei meccanismi incentivanti e autorizzativi dei nuovi impianti, ha prodotto un fortissimo rallentamento del mercato e una pesantissima crisi”, scrivono nella lettera i tre segretari Giuseppe Farina, Maurizio Landini e Rocco Palombella, sottolineando che “vale per il solare, con aziende italiane poste in liquidazione, multinazionali che lasciano o minacciano di lasciare l’Italia (mentre aumenta la cassa integrazione in molte alter aree e nell’indotto)”. Ma vale anche per l’eolico dove, proseguono i tre sindacati, “tra le molte aziende in crisi, un gruppo leader nel mercato italiano ha minacciato di ricorrere ai licenziamenti collettivi”.

Se a questo si aggiunge il fatto, si legge ancora nella lettera, che i recenti dazi posti nel mercato Usa “hanno orientato molti produttori asiatici verso il mercato europeo producendo enormi problemi di dumping e di affollamento sulle stesse aree di mercato, risulta evidente l’approssimarsi di una fase veramente difficile a breve per le aziende impegnate nel nostro territorio”. Il tutto dopo che in questi anni sono stati creati posti di lavoro “anche con professionalità elevate e una filiera comprendente l’intero ciclo produttivo”.

Di qui la richiesta di aprire un tavolo.

LA LETTERA DEI SINDACATI INVIATA AL MINISTRO [PDF]

FONTE: qualenergia.it

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