Rinnovabili : Comunicato stampa ufficiale sen. Francesco Ferrante


senatore pd francesco ferrante

“L’Italia deve continuare a sostenere il settore delle rinnovabili dando stabilità al quadro normativo ed evitando di cambiare le regole ogni sei mesi, come successo negli ultimi anni. Ben venga una graduale diminuzione e rimodulazione degli incentivi, ma le proposte di decreti inviate alle Regioni, su fotovoltaico e rinnovabili  elettriche, sono talmente mal calibrate da minare la tenuta dell’intero comparto.”


Lo dichiara il senatore del Pd Francesco Ferrante, vicepresidente del Kyoto club, intervenuto oggi agli Stati generali delle rinnovabili termiche e dell’efficienza energetica.

“Il precedente Conto energia, varato dopo un serrato confronto con un Governo che di certo non si è distinto per la propensione alla diffusione delle energie rinnovabili, aveva raggiunto una posizione sostenibile. Il fondo – continua Ferrante – stabilito solo pochi mesi fa di 7 miliardi di euro per il fotovoltaico era una cifra che consentiva il sostegno del settore, in ottica del raggiungimento degli obiettivi del 2020.

Occorre dunque che il Governo ritorni su quell’impostazione di spesa, e si deve dare la possibilità di usufruire dello scambio sul posto anche agli impianti sopra i 200 kW come percorso alternativo agli incentivi. Per quanto riguarda gli incentivi è incomprensibile che siano stati tolti quelli più virtuosi e premianti.

Infatti – aggiunge Ferrante – è grazie a quelli previsti per la rimozione dell’amianto sui tetti che nel nostro Paese si è fatta una, seppur ancora parziale, bonifica di un materiale fuorilegge e pericoloso.

Ma non è solo un problema di incentivi e denaro, perché per quanto riguarda l’elettrico il vero ostacolo è il surplus di burocrazia ad essere penalizzante: occorre eliminare l’insensato sistema dei registri, se non sopra il limite dei 250 kw, e dei limiti annui allo sviluppo delle diverse tecnologie, sostituendolo  con un meccanismo di riduzione della tariffa che si autoregoli in funzione del volume di installazioni.

Il quadro di difficoltà e incertezza è peggiorato poi dal fatto che ancora non sono stati emanati il decreto sulle rinnovabili termiche e quelli sulle norme per l’immissione in rete e la promozione del biometano.

Quello delle imprese non è un semplice ‘cahiers de doléances’, ma è un richiamo preciso al Governo: se vuole ora realmente fare della crescita la sua cifra- conclude Ferrante –  deve essere consapevole che a fronte di un limitato impatto sulle tariffe con il taglio degli incentivi, c’è il rischio di affossare un settore trainante.”

Comunicato stampa ufficiale

Sen. Francesco Ferrante
XIII Commissione Ambiente, Territorio, Beni ambientali
Responsabile politiche cambiamenti climatici ed energia Pd
Esecutivo nazionale Associazione Ecologisti Democratici

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