Regione Lazio: sì a procedure più semplici per le rinnovabili

Via libera dalla Regione Lazio alla legge regionale n. 16 del 16 dicembre 2011, “Norme in materia ambientale e di fonti rinnovabili”, che a maggio aveva incassato il parere favorevole della Commissione Ambiente.


La normativa, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n.48 del 28 dicembre, introduce una serie di misure volte a semplificare le procedure per l’installazione di impianti ad energie rinnovabili sul proprio territorio. L’obiettivo è “promuovere – si legge nel testo – la produzione di energie da fonte rinnovabile e la realizzazione di infrastrutture elettriche lineari necessarie all’immissione nel sistema elettrico” dell’energia verde. Da segnalare innanzitutto l’incremento “del 30%” della soglia dimensionale per le installazioni da sottoporre ai procedimenti di Valutazione di impatto ambientale (Via), ad esclusione dei progetti localizzati nei siti appartenenti alla rete Natura 2000. Un’altra novità importante è l’estensione della procedura abilitativa semplificata (pas), secondo la possibilità offerta dal decreto legislativo 28/2011, agli impianti a fonti rinnovabili fino a 1 MW.  

In via transitoria gli oneri istruttori da corrispondere ai Comuni per lo svolgimento  della procedura abilitativa semplificata sono pari allo 0,03% del costo dell’investimento. L’ammontare di tali oneri saranno definiti con cadenza triennale dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore competente, sentita la competente commissione consiliare. I Comuni saranno tenuti a trasmettere alla Regione copia dei titoli abilitativi rilasciati.

Fonte : Zeroemission.eu

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